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aveva 90 anni

Latina, scompare Nando Di Pietro. Insegnò a guidare a Don Boschin, Finestra e Porfiri

Con lui hanno preso la patente oltre ventimila latinensi

LATINA – È morto questa mattina all’ospedale Santa Maria Goretti, a 90 anni, Ferdinando Nando Di Pietro (a destra nella foto), proprietario dell’omonima autoscuola – nata nel 1948 in via Palestro 3 – attraverso la quale in 54 anni di attività hanno imparato a guidare oltre ventimila pontini fra i quali don Cesare Boschin, Giorgio Porfiri, Ajmone Finestra, nonché rappresentanti di storiche famiglie latinensi, oltre ai prefetti Limone, Barbato, De Gennaro.

Era nato a Cisterna nel 1931 e aveva passato i primi anni della fanciullezza a Roma, fino a stabilirsi definitivamente a Latina. Proprio a
Latina si è sposato il primo ottobre 1955 con Assunta Muscedere, la bambina scelta per dare i fiori a Benito Mussolini in visita alla fine degli anni Trenta.

Conosciuto per la professionalità e per il senso dell’umorismo, faceva parte di una famiglia che è cresciuta insieme con  Latina: suo padre, Alcibiade, pioniere dello sport pontino, era organizzatore di gare ciclistiche e portò Coppi e Bartali nel capoluogo pontino (gli è stato dedicato un piazzale davanti alla scuola Alessandro Volta). Suo fratello Orazio, morto prematuramente nel 1981, era noto musicista jazz e chitarrista.

Nando Di Pietro era stato nominato cavaliere della Repubblica sotto la presidenza di Sandro Pertini, era stato presidente provinciale dell’Unasca, l’associazione autoscuole negli anni Settanta, nonché segretario provinciale della federazione europea delle autoscuole. Di Pietro, da giovane ciclista amatoriale, buon giocatore di biliardo, raccontava di come alla fine degli anni Quaranta la sua attività andasse avanti con due Balilla in una città nella quale le automobili si contavano sulla punta delle dita.

I funerali si svolgeranno domani pomeriggio, 14 settembre, presso la cattedrale San Marco, alle ore 15:30.

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