LATINA – Undici persone sono morte in altrettanti incidenti stradali dall’inizio dell’anno a oggi sulle strade della provincia di Latina. Cinque a gennaio, quattro a febbraio e tre soltanto nei primi quindici giorni di marzo. Un bilancio pesante per una serie cominciata sul cavalcavia della Pontina e proseguita fino all’ultimo sabato notte con il frontale sulla Migliara 45 in cui ha perso la vita Manuel Fasolilli, un 30 enne di Sezze. Molte le vittime giovani tra cui Yuri Damin, Marco Marini e Clarissa Trombin rispettivamente di 23, 22 e 21 anni. Una recrudescenza di incidenti cui non si assisteva da alcuni anni.
“Velocità eccessiva e non correlata alle condizioni generali e metereologiche, mancato uso delle cinture di sicurezza, la distrazione portata dall’uso degli smart phone alla guida, restano le cause principali degli incidenti stradali, anche di quelli cui abbiamo assistito di recente sul nostro territorio – sottolinea il comandante provinciale della Polstrada di Latina, Gianluca Porroni – Noi della Polstrada siamo impegnati sul fronte della sensibilizzazione soprattutto dei giovani, anche nelle scuole, perché la consideriamo l’elemento principale. Poi viene la repressione che pure dobbiamo fare, con i controlli che attuiamo sistematicamente sulle strade”.
E la qualità delle arterie sotto il profilo della manutenzione? Quanto contribuisce all’incidentalità? “Abbiamo aperto un canale diretto di comunicazione con i gestori delle strade, a cominciare da Astral e Anas, ma anche con i Comuni che raccolgono le nostre segnalazioni sulle migliorìe da apportare alle strade. Tanto è stato fatto su questo fronte e tanto ancora ovviamente si può fare”.
Ne abbiamo parlato con il comandante Porroni questa mattina su Radio Immagine
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