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il ritrovamento

Pontinia, ventiquattr’ore da incubo poi la telefonata: è tornata a casa Manuela

L'hanno raggiunta i carabinieri al Parco Ares

PONTINIA – E’ tornata a casa nella notte Manuela, la 18enne che dopo una delusione si era allontanata da casa. I suoi familiari temevano il peggio, invece ieri sera alle 23,25 è arrivata la chiamata sperata e i carabinieri della stazione di Pontinia sono andati a prenderla nei pressi del Parco Ares di Pontinia dove l’hanno raggiunta subito anche genitori e un equipaggio del 118 per i controlli sanitari.

L’allarme era stato dato ieri proprio dai familiari che in un disperato appello chiedevano aiuto e subito si era messa in moto la procedura per la ricerca di persone scomparse con  i carabinieri del comando provinciale di Latina che avevano diramato alle auto di servizio la foto della studentessa, avviando le indagini.

Nella notte, l’ incubo è finito per la mamma e il papà della giovane che vive a Pontinia. Da quanto si apprende aveva girovagato fino a notte senza meta nella sua stessa cittadina, in preda allo sconforto. Manuela non ha risposto a nessuno, nemmeno all’ amica del cuore che provava a contattarla dopo la scomparsa traumatica, con un grande peluche lasciato nel letto per far credere ai familiari che dormisse. Per questo  si temeva il peggio.

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