ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

26 marzo

La Regione Lazio spegne le luci e aderisce a L’Ora della Terra

Lombardi: "Un gesto simbolico che permetterà di abbattere 2 tonnellate di Co2"

LATINA – Domani, sabato 26 marzo, dalle ore 20.30 alle 21.30, la Regione Lazio spegnerà l’illuminazione delle proprie sedi per aderire a  Earth Hour – L’Ora della Terra, la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese nell’intento comune di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del risparmio energetico e del cambiamento climatico. Lo annuncia in un video su Facebook Roberta Lombardi, assessora regionale alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale del Lazio.

“Spegnere le luci delle sedi della Regione Lazio per un’ora equivale ad abbattere circa 2 tonnellate di CO2. Si tratta ovviamente di un gesto simbolico che però si inserisce in un più ampio discorso, che ci vede impegnati con diverse azioni – spiega Lombardi elencando alcuni dei provvedimenti in corso – Alcune di queste riguardano l’efficientamento energetico degli immobili regionali per il quale abbiamo in corso due procedure di gara. Abbiamo calcolato che in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico ci faranno risparmiare 2mila tonnellate di CO2 annue, equivalenti a quanto assorbono in un anno circa 400 ettari di nuove foreste, pari a circa 600 campi da calcio. Altre azioni riguardano invece il rinnovo del parco auto regionale con autovetture ad alimentazione ibrida ed elettrica”.

Tra le azioni avviate quella delle Comunità Energetiche Rinnovabili, con Ventotene che è stata la prima isola del Lazio e la prima di tutto il Mediterraneo, a diventare una comunità energetica. “Uno strumento rivoluzionario, quello delle Comunità Energetiche Rinnovabili – aggiunge l’assessora alla transizione ecologica –  per ridurre i costi in bolletta, autoprodurre energia pulita che fa bene all’ambiente e alla salute, oltre che alle nostre tasche, e ci permette di essere indipendenti da un punto di vista energetico e liberarci così dalla schiavitù delle fonti fossili. “Mai come in questo momento così delicato da un punto di vista internazionale, abbiamo bisogno di attrezzarci anche contro le possibili conseguenze negative della Guerra in Ucraina sulla nostra sicurezza energetica e climatica. Insieme possiamo farlo, ogni giorno con le nostre scelte e i nostri comportamenti”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto