LATINA – Aumentare i controlli per prevenire e rendere più difficili le infiltrazioni malavitose, blindando le procedure burocratiche e d’appalto, soprattutto in alcuni settori particolarmente a rischio: edilizia, ristorazione, turismo e convenzioni di lottizzazione tra privati e pubblica amministrazione. E’ il contenuto e l’obiettivo di un protocollo sottoscritto questa mattina poco fa tra la Prefettura di Latina ed il Comune di Latina.
“Non solo fogli scritti e nuove norme, attraverso l’estensione dei controlli antimafia – ha spiegato il Prefetto Falco – il protocollo mira a incrementare le misure di contrasto e prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nei settori degli appalti pubblici, dell’urbanistica nonché delle attività economico-commerciali. I soldi del Pnrr arriveranno e la presenza dello Stato deve essere maggiormente visibile”.
Con la firma, dal canto suo, il Comune di Latina si impegna a richiedere l’informazione antimafia tramite la Banca Dati Nazionale Antimafia per gli appalti e le concessioni di lavori pubblici di importo superiore a 250 mila euro, per i contratti relativi a servizi e forniture di importo superiore a 150.000 euro e per i subappalti e subcontratti di lavori, forniture e servizi di importo superiore a 50.000,00 euro. L’ente locale dovrà anche inserire nei bandi e contratti una clausola che impone ai contraenti di provare l’iscrizione nelle white list. Sarà obbligato alla verifica dell’adempimento degli obblighi retributivi e contributivi, e del rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Dovrà infine garantire la tracciabilità dei flussi finanziari.
“Quello che potrebbe apparire come un ulteriore appesantimento, è invece un ulteriore momento di garanzia. Nel momento in cui i processi vanno a regime diventano una garanzia per tutti e dobbiamo quindi tutti lavorare in questo senso”, ha sottolineato il sindaco Damiano Coletta.
Il protocollo avrà la durata di due anni
