SERMONETA – Nello splendore e nel silenzio che accompagna la vita monastica dell’Abbazia di Valvisciolo si prepara l’Infiorata. I banchi all’interno della chiesa sono stati spostati per far posto, lungo la navata centrale, ai cinque quadri che già da sabato saranno visibili al pubblico, prima della festa ufficiale di domenica 11 giugno in coincidenza con la festività religiosa del Corpus Domini.
All’antica tradizione delle composizioni artistiche floreali sovrintende il Priore di Valvisciolo, Padre Andrea Rossi: “Siamo immersi nei preparativi per questa tradizione particolarmente cistercense – sottolinea il monaco – . L’infiorata quest’anno torna nella sua versione più completa per la prima volta dopo il covid. Ci saranno quindi cinque quadri che riguarderanno tra l’altro il tema della Pace, quello dell’Eucaristia, la stessa Valvisciolo. Un quadro sarà curato dai bambini del catechismo e intorno ci saranno degli arabeschi realizzati con le foglie di varie piante”. A comporre le opere, rose, cardi, lampassi, e altri fiori di stagione e di campo.
Il Priore Don Andrea
L’infiorata fu istituita da papa Urbano IV per commemorare il miracolo eucaristico avvenuto a Bolsena nel 1263.
