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Teatro, poesie e prosa per Javier: così gli studenti del Majorana ricordano il compagno scomparso

La scuola e i genitori hanno ideato un doppio progetto: psicodramma e concorso letterario

LATINA – Uno spettacolo teatrale e un concorso letterario sono stati i due progetti scolastici costruiti intorno a quello che è stato un lutto collettivo: la morte di Javier, studente del Liceo Scientifico Majorana di Latina. Un evento doloroso, che ha spinto la scuola di Via Sezze a decidere di trovare le forme giuste per elaborarlo, offrendo ai ragazzi la possibilità di dare spazio a sentimenti ed emozioni. Ne è nato uno psicodramma rappresentato il 7 giugno nell’auditorium della scuola e il concorso di scrittura intitolato “Ricalcola Percorso” , realizzato per volontà dei genitori del ragazzo, Lorena e Angelo, che hanno messo a disposizione borse per l’acquisto di materiale tecnologico e libri di studio.

E’ stato “un arcobaleno di passioni e sentimenti, un tuffo nella profondità dell’animo umano –  racconta la vicepreside del Majorana, Marina Santoro -, un grande progetto che rappresenta un punto di forza per tutto l’Istituto, un esempio di inclusione, una buona pratica che ha visto in azione un esperto nella  gestione delle tecniche di psicodramma e sociodramma, un esperto attore-sceneggiatore-regista, un team di docenti coordinati dalle referenti del Laboratorio teatrale, le prof Marianna Starita, Vita Roma, M. Teresa Ciammaruconi, Brunella De Luca, Natalina Porcelli e Daniela Pimpinella”.

La forma scelta del sociodramma e del Playback Theatre ha visto in scena attori formati all’improvvisazione, che hanno rappresentato “tematiche psicologiche, relazionali e sociali forti e coinvolgenti, sulla base di suggestioni raccolte nel pubblico – aggiunge la professoressa Santoro – . Domande, tante domande che i nostri ragazzi ci pongono e che non trovano risposta. E’ il loro modo di chiedere aiuto, vitale, creativo, autentico e noi dobbiamo esserci”.

Il teatro si è intrecciato con gli scritti degli alunni che hanno saputo dar voce agli stati d’animo di Javier, ai pensieri che attraversano anche loro, di fronte alla difficoltà di crescere. Lo ha scritto con queste parole Eleonora Mastrostefano della 2B in una strofa della sua poesia Rondinella Sincopata:

“O Abisso,
non mi toccherai più,
sono in alto:
lassù.
Le mie ali si sentono
amate,
ora si sono liberate”.

I lavori in prosa e in poesia, giudicati dalla giuria composta dalle docenti Starita, De Luca e Cifra, sono stati letti da Tiziana Battisti e sono stati pubblicati sul sito della scuola. Tutti da leggere.

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