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botta e risposta

Taglio Pnrr, Sarubbo a Caladrini: “Grazie per aver confermato le nostre tesi”

Il segretario Pd risponde al senatore di FdI sui 224 progetti definanziati

LATINA –  “Grazie al Senatore Calandrini per aver confermato e rafforzato le nostre tesi”. Il segretario del Pd provinciale di Latina Omar Sarubbo risponde così al presidente della commissione bilancio del Senato intervenuto con una nota dopo che lo stesso Pd pontino aveva fatto i conto dei tagli prodotti dalle modifiche al Pnrr da parte del Governo: 178 milioni di euro che dovevano finanziarie 224 progetti pontini.

L’obiettivo di questa mia nota  – spiega Sarubbo (in foto con i consiglieri comunali Campagna, Majocchi e Fiore)- è ringraziarlo sentitamente per l’inaspettato assist e per aver ammesso nel suo comunicato il definanziamento di alcune misure del PNRR, esattamente come avevamo annunciato noi e come riportato nel dossier Dossier presentato alle Camere il 31 luglio “LE PROPOSTE DEL GOVERNO PER LA REVISIONE DEL PNRR E IL CAPITOLO REPOWEREU”. Più che un comunicato siamo al cospetto di una confessione vera e propria. Afferma il Senatore “E’ vero, sono state proposte delle modifiche al Piano e alcuni progetti sono stati esclusi dallo stesso ma questo non è frutto di un accanimento del Governo nei confronti dei Comuni…”. Continua scrivendo “Il quadro dettagliato delle risorse chiamate a sostituire quelle originarie del Piano sarà definito soltanto con l’intesa finale a Bruxelles sull’intera revisione del Recovery italiano”. E sostiene infine l’ipotesi di poter trovare coperture finanziarie alternative attraverso l’utilizzo di fondi strutturali”.
E arriva la risposta di Sarubbo: “Se si azzera un pezzo di PNRR e si vogliono realizzare comunque le opere da esso previste è allora necessario, come afferma lui stesso, l’impiego di altre risorse
(come fondi propri statali, fondi strutturali o FSC). Soldi che erano destinati ad altro, altri investimenti, altri servizi per cittadini ed imprese. In ogni caso, dunque, una perdita, una rinuncia, una sconfitta. Verrebbe da dire, scomodando una nota frase proverbiale che tanto alla fine “paga Pantalone!”. Al di là di tutto, ed oltre alcuni tratti amaramente ironici di questa mia nota, sono il primo a dire “al bando la propaganda” e a prediligere la ricerca di soluzioni nell’interesse dei cittadini. La mia proposta è semplice: ritirino il progetto di definanziamento che il Senatore ha ammesso nel suo comunicato e diano fiducia ai Comuni che stanno lavorando sodo per rispettare i tempi delle consegne. Li aiutino dimostrando di tenere più al territorio che alla difesa d’ufficio della famiglia politica. Ne avranno il coraggio?”

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