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e ora "l'affido"

Latina è più ricca grazie a 100 nuovi alberi. Il bilancio dei volontari

Le piantumazioni nell'ambito del progetto Mediazione Sociale e dei patti di collaborazione

LATINA –  Latina ha cento nuovi alberi e ora bisognerà curarli per farli attecchire e crescere, un’opera che spetterà soprattutto ai cittadini attivi dei patti di collaborazione e a tutti quelli che vorranno unirsi a loro. La buona notizia arriva all’indomani della Festa dell’Albero, con iniziative che sono andate avanti per diversi giorni alla fine di novembre, e due appuntamenti in particolare: il 24 novembre in Parco Susetta Guerrini nel quartiere Nascosa di Latina (dove operano i cittadini firmatari del Patto di collaborazione Gli Alberi di Nascosa) e il 25 in Parco San Marco. Succede nel Centenario della Festa dell’Albero istituita in Italia con regio decreto nel 1923 oggi prevista dalla Legge 14 gennaio n° 10  del 2013.

IN PARCO SUSETTA GUERRINI – “Ma  100 e più sono anche gli alberi e gli arbusti messi a dimora a Latina quest’anno con tre iniziative molto partecipate”, spiega Bruno Fontanarosa, responsabile del Patto Gli Alberi di Nascosa. “Con la fondamentale regia del programma di Mediazione sociale del Comune di Latina, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e gestito dalla Cooperativa Il Quadrifoglio – spiega –  sono state richieste, dai responsabili del Verde del programma stesso, le piante al Vivaio Pantaleone di Sabaudia del Reparto di Biodiversità dei Carabinieri forestali di Fogliano. Poi, grazie alla disponibilità dell’Ufficio del Verde del Comune, si è provveduto al  ritiro delle piante stesse che sono state messe a dimora dai Patti di collaborazione”. Il primo appuntamento a Latina Scalo, giovedì 23 novembre, quando ha aperto i trapianti Il Giardino del Patto nel Centro minori di Latina Scalo e nell’aiuola del Monumento ai Caduti. Il secondo, nell’Oasi del quartiere Nascosa, a cura del Patto Gli Alberi di Via Nascosa.

CON LA DON MILANI  – E, su invito del Patto Gli Alberi di Nascosa, hanno partecipato ai lavori anche più di 100 alunni dell’Istituto comprensivo Don Milani  che già aderisce al programma Eco-Schools. “Ho guidato i ragazzi e gli insegnanti – aggiunge Fontanarosa – lungo i sentieri del Parco dove sono state trapiantati alberi ed arbusti ed ha fornito ai presenti indicazioni sulle caratteristiche delle specie messe a dimora, sulla storia delle Festa dell’albero e su aneddoti e curiosità riguardanti gli alberi. I bambini hanno ascoltato attentamente e poi partecipato con grande entusiasmo alle operazioni di trapianto. L’idea, che anima i volontari del Patto Gli Alberi di Nascosa, è quella di “radicare” nelle nuovi generazioni l’amore, il rispetto per la Natura e di promuovere la partecipazione attiva per piantare e curare i nostri Alberi, coinvolgendo il più possibile anche gli abitanti del quartiere Nascosa con la convinzione che attraverso il trapianto e la crescita dell’albero si possa fare la  propria parte per contribuire a frenare la crisi climatica che affligge il nostro Pianeta ed i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti”.

IN PARCO SAN MARCO – Clima di grande allegria e partecipazione anche per l’iniziativa analoga che si è svolta sabato 25 in parco San Marco, con la manifestazione organizzata dal progetto Mediazione Sociale Latina che ha visto la sinergia tra i firmatari di diversi patti di collaborazione che riguardano le aree verdi della città: “Gli Alberi di Nascosa” e “il Giardino del Centro Minori”, oltre che la collaborazione del Circolo Arcobaleno pontino Legambiente e dell’associazione Ringrazio Prego Dono, e tanti singoli cittadini .

“Sono stati piantumati presso il parco San Marco oltre 50 tra alberi, arbusti e piante da fiore – spiega Oriana Ciaccio – Oltre agli alberi donati dal vivaio dei Carabinieri per la biodiversità di Fogliano, dobbiamo ringraziare i vivai Paradise Garden Pigazzi e il vivaio I giardini di Marzo per aver aderito al “Progetto Rifiorire” l’idea è quella di recuperare le piante che pur essendo ancora sane e in ottimo stato vegetativo, sono arrivate alla fine del loro ciclo commerciale, invece di diventare compost vengono piantumate per regalare, alla città, nuove fioriture l’anno successivo. Abbiamo attivato questa rete di salvataggio tra i diversi Patti di collaborazione che si occupano di aree verdi  e i vivai privati, siamo pronti a raccogliere le disponibilità anche di altri vivai e coordinarci per distribuire le piante all’interno del circuito dei patti di collaborazione. L’intenzione è quella di arricchire le aree residuali con varetà di piante fiorite soprattuto negli spazi che ne sono totalmente privi. In questa ottica, stiamo organizzando, per la fine dell’inverno, con i bambini e ragazzi delle scuole, la semina di piante da fiore spontanee come le belle di notte (mirabilis jalapa) fucsia e gialle o le erysimum lilla e arancioni che fioriscono da maggio a ottobre alternadole ai crisantemi che fioriscono tra ottobre e novembre”.

ORA L’AFFIDO DEGLI ALBERI –  La data ancora da definire, ma sarà presto, la giornata di affido degli alberi appena piantumati: “L’operazione  – spiega Oriana Ciaccio – prevede di affidare un albero a persone che frequentano giornalmente il parco, il loro compito sarà quello, soprattutto nei periodi estivi o siccitosi di innaffiare la pianta; cinque litri ogni due giorni, anche durante le peggiori ondate di caldo, salvano i giovani alberi. Già abbiamo diverse adesioni soprattutto tra i possessori di amici a quattro zampe, grazie all’accordo con i firmatari del patto di collaborazione dell’area sgambamento cani, lasceremo delle taniche all’interno dell’area stessa in modo che sia facile attingere acqua alla vicina fontanella. Siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari che possano alternarsi soprattutto durante le ferie estive”. Tutte le info sul gruppo facebook  “Patto per Parco San Marco“.

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