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il libro

Marcello Ciccarelli è “Un comunista a Latina”

L'autore: "L'ho scritto non tanto per rendere omaggio alla mia storia, quanto per rendere omaggio proprio a una generazione"

LATINA – Grande riscontro martedì pomeriggio nella sala De Pasquale del Comune di Latina per la presentazione dell’ultimo libro di Marcello Ciccarelli, Un comunista a Latina, edito da Atlantide Editore con una prefazione di Walter Veltroni.

“Un titolo provocatorio per indicare – spiega l’autore – l’esistenza di una comunità che a Latina c’è stata, che ha fatto delle cose, niente di eccezionale, ma che sembra scomparsa,  dimenticata. Quindi ho scritto questo mio libro non tanto per rendere omaggio alla mia storia, quanto per rendere omaggio proprio a questa generazione”.

Per molti anni docente di matematica del liceo “Majorana”, esponente di spicco del Pci provinciale, consigliere comunale di Latina dal 1985 al 1993, presidente del Consorzio dei servizi culturali e di Legacoop, Marcello Ciccarelli, romano di Testaccio, non ha mai smesso i panni del militante politico. Sciolto l’amato Pci ha proseguito il suo impegno nel Pds e nel Pd, osservando da vicino protagonisti e fatti della politica latinense, da Corona a Redi, da Finestra a Zaccheo fino all’esperienza civica di Coletta. Già autore, con Bruno Di Marco, di apprezzati romanzi storici per la Newton Compton quali “La confraternita degli assassini” e “Il mistero del codice Fibonacci” ha da pochi giorni pubblicato la sua autobiografia.

“… il confronto con le altre culture politiche è forse l’elemento più curioso di questo libro – scrive Veltroni nella prefazione –  Interessante il conflitto tra la città e i borghi, tra i ceti sociali che questa divisione esprime e la formazione di nuovi ceti dirigenti. L’autore non ha paraocchi, e comprende lucidamente i punti di svolta e gli errori commessi dalla sinistra che lui ha attraversato in tante forme, fino alla rinuncia ad avere alcun ruolo politico ma non alla passione civile e a quella politica. Almeno alla politica come piace a lui. E anche a me”, scrive Walter Veltroni.

L’autore ne ha parlato ieri ad un pubblico attento in un incontro moderato dalla ex dirigente scolastica Floriana Giancotti che ha tratteggiato il profilo di Ciccarelli nell’intreccio tra politica e privato, impegno pubblico e valori. L’incontro è stato aperto dal saluto della sindaca di Latina Matilde Celentano che ha voluto sottolineare la massima apertura del Comune nell’accogliere gli autori del territorio. In sala presenti alcuni dei protagonisti della storia autobiografica, che è anche un pezzo significativo della storia politica della città di Latina, scritta come memoria da lasciare anche ai giovani cui è dedicato il libro.

Il comunista che era in me mi ha lasciato una bella esperienza, buoni amici e sta bene. Il comunista collettivo invece costituiva una risorsa morale e culturale che a mio avviso sarebbe stato giusto conservare. Invece il sentimento di queste persone è stato umiliato proprio all’interno del Pd“.

Ne abbiamo parlato per Gr Latina con Marcello Ciccarelli

 

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