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Stadio Francioni da cointestare a Vincenzo D’Amico: perché aspettare dieci anni?

L’appello di “Noi Moderati” e del commissario provinciale Marco Napoli: “Chiediamo la stessa deroga giustamente prevista per Antonio Pennacchi”

LATINA – Lo scorso 3 luglio il movimento “Noi Moderati” di Latina aveva proposto di intitolare lo stadio Francioni anche al compianto campione Vincenzo D’Amico, appena venuto a mancare. L’idea era quella di mantenere lo storico nome dell’impianto ma di affiancarlo a quello dell’ex laziale, come già accaduto in svariati stadi d’Italia. Quell’idea andò a scontrarsi con l’impossibilità dell’intitolazione prima dei dieci anni dalla morte, il tempo previsto per legge. In questi giorni, però, si è appreso della deroga del Prefetto relativa all’intitolazione di una strada del capoluogo ad Antonio Pennacchi. Perché allora non accorciare i tempi anche per un personaggio sportivo così importante, sempre legatissimo alle sue origini latinensi?

L’interrogativo è partito dal commissario provinciale del movimento, Marco Napoli: “Vincenzo D’Amico è stato il primo sportivo a vincere un campionato nazionale nella massima seria e, durante l’esperienza di commentatore Rai, non ha mai nascosto l’appartenenza e l’attaccamento ai colori della sua città. Auspichiamo che le forze politiche della maggioranza diano seguito alle dichiarazioni di questi giorni e che possano lavorare tutti uniti per la deroga del Prefetto anche per il nostro campione sportivo con la stessa celerità e accortezza che hanno avuto per il nostro amato scrittore Antonio Pennacchi”.

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