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Un successo la campagna di test

Ventotto nuovi casi di Hiv-Aids, un decesso e due diagnosi in gravidanza

I dati 2023 della provincia di Latina rilanciano il tema della prevenzione

LATINA – Ventotto nuovi casi di Hiv-Aids, la metà dei quali diagnosticati in stato di malattia avanzata quando il sistema immunitario è compromesso e già si sono manifestate gravi patologie. Età mediana 39 anni, ma ci sono anche giovanissimi e anziani e nella lista dei nuovi contagiati in provincia di Latina e  due donne in gravidanza.

“Sono dati impressionanti, quello  che non vorremmo mai vedere”, dicono dalla Uoc di Malattie Infettive del Goretti. Oggi che l’Hiv si può combattere con molte armi capaci di prevenire il contagio (le terapie Prep e Pep) e abbattere la carica virale (con la terapia antiretrovirale), negativizzando il paziente che riesce così a non essere contagioso e a fare una vita normale.  Per questo, occorre controllarsi e fare il test, unica strada per poter accedere alla diagnosi precoce.

Ad illustrare i dati, gli esperti infettivologi dell’ospedale di Latina nella Giornata Mondiale per la lotta all’Hiv Aids. Ad ascoltarli al museo Giannini di Via Oberdan centinaia di ragazzi e studenti di medicina. Mentre in ospedale ieri il test, grazie alla collaborazione della Uoc di Patologia Clinica, è stato offerto a tutti i pazienti ricoverati.

Qui, l’analisi dei dati dell’anno in corso, dalla voce della professoressa  Miriam Lichtner direttrice della Uoc di Malattie Infettive del Goretti e docente della Facoltà di Medicina. “Aumento delle infezioni, diagnosi tardiva, un decesso e diversi ricoveri di pazienti in gravi condizioni, un aumento della quota femminile, ma è emersa una popolazione più fragile che non si rede conto del rischio, si è contagiata diversi anni fa e lo scopre oggi. Le campagne vanno implementate su più fronti anche nella popolazione che non si ritiene a rischio”.

E’ stato il dottor Cosmo Del Borgo Direttore UOS Centro di Riferimento HIV/Malattie Infettive a illustrare ai presenti le armi a disposizione grazie alla tecnologia e al progresso scientifico e di come proprio le terapie per l’hiv abbiano fatto da apripista in altri campi.

La dottoressa Raffaella Marrocco dirigente medico di Malattie Infettive è entrata nel dettaglio dei dati nazionali per consentire il confronto con quelli locali, mentre la specializzanda Giulia Mancarella ha descritto l’andamento dell’infezione in provincia di Latina.

Presente al Mug la sindaca di Latina Matilde Celentano che ha parlato anche nella sua veste di medico: “Ricordo a tutti i cittadini  – ha detto – che i test sono gratuiti, anonimi e rapidi. E che, grazie agli enormi passi avanti fatti dalla ricerca, i pazienti affetti dalla patologia possono avere la stessa qualità e aspettativa di vita di soggetti sani. Il titolo di questo incontro “Illuminiamo la notte” ci richiama all’importanza di una società più consapevole e meno giudicante”.

Al Mug anche il direttore sanitario aziendale della Asl di Latina Sergio Parrocchia e Paolo Di Cristofano presidente del Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia di Latina.

Al Mug esposte le opere di Marcello Ballardini per Mad a cura di Fabio D’Achille. La manifestazione è stata presentata da Franco Iannizzi. Nei i break musicali si sono esibite due artiste di MLab, Simona Carella e Erika Tara.

VIA DEI PUB  – E ieri sera (1 dicembre), c’era fila nella via dei Pub dove i volontari del Latina Checkpoint di Via Legnano coordinati dal responsabile Alessandro Girardi, hanno portato l’autoemoteca per eseguire i test e tanti ragazzi hanno deciso di controllare il proprio stato di salute  eseguendo l’esame rapido per Hiv, Epatite C  e per le altre malattie sessualmente trasmissibili. Distribuiti gadget e materiale informativo.  Si conclude con successo la testing week, con una media di 10-15 test al giorno, ma il check point resta aperto tutto l’anno e quest’anno sono stati oltre 200 gli over 25 che hanno fatto accesso al servizio.

 

 

 

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