ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

in comune

Il Consiglio sull’Isola pedonale cede il posto al regolamento sui Print che passa

Nella seduta chiesta dalla minoranza rinviati i due punti che le opposizioni avevano chiesto di discutere in aula

LATINA  – Il consiglio comunale chiesto da Lbc, Pd, M5S e Per Latina 2032 e convocato dal presidente Raimondo Tiero per discutere della cosiddetta “riperimetrazione” (in difetto) dell’Isola Pedonale e del debito con Latina Ambiente, si è chiuso senza discutere i due punti. Tutto rinviato ad una prossima seduta, per impegni istituzionali della sindaca Celentano e del gruppo di Fratelli D’Italia. L’assise è riuscita però a discutere e ad approvare con i voti della maggioranza, astenute le opposizioni,  il regolamento dei Print, i Piani Urbanistici Integrati attesi da tempo, trasformando di fatto un consiglio “scomodo” in buona visibilità per la maggioranza.

“La città finalmente avrà uno strumento che consenta di rispondere alle numerose istanze legittime di cittadini e operatori di riqualificazione del tessuto urbano” ha detto la sindaca di Latina Matilde Celentano nel suo intervento conclusivo in aula. “Dopo la svolta storica della delega sull’Urbanistica, ufficializzata con la recente deliberazione della giunta regionale, questa amministrazione – ha aggiunto la prima cittadina – ha posto un punto fermo anche sui Print. Si tratta di strumenti urbanistici finalizzati a riqualificare il tessuto urbano, edilizio, ambientale e sociale attraverso la promozione e il coordinamento di iniziative e risorse pubbliche-private. Se ne parlava da troppi anni, e oggi abbiamo finalmente le linee guida per poter avviare un processo di rigenerazione del territorio, nel rispetto normativo, e nella direzione dello sviluppo del territorio coi i principi di sostenibilità e di consumo zero del suolo”.

La proposta deliberativa è stata illustrata in aula dall’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio: “I Print, ovvero i Programmi integrati di intervento sono finalizzati a raggiungere la completa dotazione di servizi e infrastrutture in zone della città che non godono della completa attuazione degli standard previsti (il cosiddetto welfare urbanistico). Le linee guida approvate oggi sono indispensabili per la corretta formulazione di proposte di cittadini e di imprenditori. L’introduzione dello strumento del Print, anche attivabile attraverso bandi nell’ottica di una strategia territoriale rispettosa dell’ambiente e del paesaggio, consentiranno uno sviluppo moderno ed equilibrato dell’intero complesso urbano. Nessuno può negare – ha concluso  – la celerità con la quale questa amministrazione comunale sta lavorando nel campo urbanistico, con atti concreti, ampiamente discussi in commissione”.

CRITICHE DAL PD – Tutti d’accordo, anche dalla minoranza che si è astenuta, sul valore dello strumento urbanistico, ma con la proposta di emendamenti che non sono stati accolti. La posizione più dura quella del Pd: “Una prova di grande incoerenza ed inconsistenza politica – dicono Valeria Campagna, Daniela Fiore, Leonardo Majocchi – Povero di coraggio e di contenuti”. La maggioranza ha anche bocciato un emendamento, presentato dalle forze politiche di opposizione, che chiedeva di vincolare i PRINT ad un Piano di Assetto del Territorio: “Ma – commentano – programmazione e pianificazione sono parole non contemplate dalla maggioranza targata Celentano. Oltretutto i PRINT, senza pianificazione, potrebbero non essere necessariamente rispondenti all’interesse pubblico”. “La sensazione – proseguono – è quella di una impostazione calata dall’alto e protetta da qualsiasi proposta o suggerimento. Ne abbiamo avuto conferma oggi da varie cose: l’assessora Muzio che ha lasciato l’aula (come si può avere un’interlocuzione?); il consigliere Coluzzi che si è detto contrario allo strumento pur votandolo; il consigliere Galardo che non ha nascosto le sue perplessità invitando la giunta ad essere maggiormente specifica”.

RINVIATO IL DIBATTITO SULL’ISOLA – Dopo un avvio acceso, una conclusione altrettanto animata quando la prima cittadina ha preso la parola per annunciare che avrebbe lasciato l’aula per un impegno istituzionale (la celebrazione a Fossanova del cardinale Parolin) e il capogruppo Cesare Bruni  per spiegare che i consiglieri di Fratelli d’Italia era impegnati per un importante convegno.

“Sembra una storia già scritta. Io parto sempre da un principio di buona fede, ma è giusto che i cittadini conoscano le dinamiche consiliari.  Mi chiedo se abbiamo scherzato – ha detto il capogruppo di Lbc ed ex sindaco Damiano Coletta  – Ogni punto ha una sua importanza, ma questo consiglio era stato chiesto dalla minoranza, e gli unici due punti non discussi sono stati quelli chiesti dalla minoranza. Non discuto l’impegno istituzionale della sindaca, poi il convegno fissato da tempo di Fratelli D’Italia, è piuttosto anomala una convocazione fatta con queste modalità. Abbiamo convocato un consiglio comunale nella consapevolezza che si doveva chiudere prima. E’ irrispettoso nei confronti dei cittadini e propongo, se sarà rinviata l’assise, di rinunciare tutti al gettone di presenza della prossima seduta. Non è giusto che i cittadini paghino una inadempienza nostra dal punto di vista organizzativo”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto