LATINA – Una standing ovation ha accolto sul palco del teatro D’Annunzio, Giorgio Parisi, il premio Nobel che ha trascinato per due ore il pubblico di Latina in un viaggio a metà tra vita personale e scienza (che poi sono tutt’uno). Oltre 600 persone hanno assistito al talk condotto dal direttore scientifico di Lievito 2024, Giovanni Morelli, molti altri si sono dovuti invece collegare a distanza per ascoltare il fisico che ha accettato di chiudere la rassegna di cultura, arte, scienza, cinema e musica. Dopo l’introduzione del direttore artistico di Lievito Renato Chiocca e il grazie della presidente dell’associazione, Melia Mangano, rivolto a sponsor e volontari che hanno lavorato alla preparazione e alla realizzazione della rassegna, la serata si è aperta con un lungo applauso.
Accompagnato a Latina dall’amica Elettra Ortu La Barbera con la quale ha condiviso la passione per il Forrò, una danza brasiliana, Parisi ha provato a spiegare “La complessità ordinata” mostrando tutta la sua naturale ed empatica ironia ad un pubblico attento, ammirato e anche divertito.
Il rapporto con la scienza, perché è importante la cultura scientifica per tutti, perché è importante coltivarla nelle scuole, il pessimismo della società, sono stati tra i temi che hanno accompagnato la serata. Sul suo lavoro attuale ha detto: “Ho fatto delle scoperte e sto cercando di fare ordine, di pulire i punti sporchi della stanza”, spiega.
Prima dell’inizio dell’appuntamento abbiamo scambiato due chiacchiere con lo scienziato