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Centenario, il Consiglio comunale aderisce alla Fondazione e rivendica un ruolo da protagonista

La sindaca Celentano: "Nessuna iniziativa che non coinvolga prima ciascuno di noi che sediamo in questa assise"

LATINA – Il consiglio comunale di Latina ha votato l’adesione alla Fondazione per il Centenario, ente previsto previsto dalla legge 6 settembre 2024, n. 130, recante “Disposizioni per la celebrazione del centenario della città di Latina 1932-2032”, ma  ufficialmente non ancora istituita in attesa degli atti relativi da parte del Ministero della Cultura. Un passaggio ufficiale per una decisione che era scontata.

Ampio è stato il dibattito in aula da parte degli esponenti di maggioranza e opposizione e, al termine della discussione, la sindaca Celentano nel suo intervento ha voluto stigmatizzare: “Il senso di questa scommessa sul Centenario sta nella partecipazione e nella condivisione di programmi e obiettivi che intendiamo mettere a punto e inseguire a partire da adesso. Il Centenario è nostro, di questa città e dunque di questo Consiglio comunale, che assume da questo momento la piena responsabilità di tutto quello che sapremo fare, spero nel migliore dei modi e con la determinazione che serve quando si affronta una sfida dalla quale si può uscire vincitori o sconfitti. Non dovranno esserci protagonismi, fughe in avanti né iniziative assunte prima di avere coinvolto ciascuno di noi che sediamo in questa assise”.

La prima cittadina ha aggiunto in un passaggio che questo percorso avrà anche una funzione di armonizzazione delle diverse componenti politiche: “Ritengo che la condivisione attorno alle progettualità per il Centenario potrà rappresentare la cura migliore per sanare le fratture e accorciare le distanze che ancora ci separano; quando penso al 2032, non penso soltanto al tipo di città che saremo stati in grado di offrire ai nostri concittadini, ma anche ad un consiglio comunale fatto di persone che credono tutte fermamente che non possono esserci steccati dove c’è un ballo la sorte del patrimonio sociale e culturale di tutta la comunità, un patrimonio indispensabile per seguire la rotta della crescita, dello sviluppo, del futuro dei nostri giovani, ai quali abbiamo il dovere di consegnare una città migliore di quella che la nostra generazione ha ereditato, una città che sappia guardare avanti, all’Europa e al cambiamento”.
Su questi stessi concetti si era soffermata nel suo intervento la consigliera del Movimento CinqueStelle Maria Grazia Ciolfi ribadendo la necessità per il Comune di Latina di assumere un ruolo centrale nel percorso verso il centenario della città: “Siamo accanto alla Sindaca affinché il Comune acquisisca e mantenga un ruolo prioritario e di guida all’interno del progetto. Lo chiediamo con forza dopo aver ravvisato il rischio di un monopolio partitico a spese della città e dei suoi cittadini».
La consigliera fa riferimento alla riunione capigruppo di giovedì, disertata dal M5S e da altre forze politiche, anche di maggioranza. «Un incontro tenuto nei locali comunali e convocato informalmente via whatsapp. La correttezza istituzionale e il rispetto delle procedure sono strumenti a garanzia della trasparenza, in questa circostanza sono mancati, da qui la decisione di non partecipare alla riunione». Nel suo intervento in aula Ciolfi ha sottolineato l’importanza di continuare sulla retta via della condivisione: «La partecipazione è stata il motore propulsivo nella fase iniziale del progetto e così si deve andare avanti. Passaggi individualistici o irrituali come quello di giovedì non possono essere ammessi e non devono ripetersi».

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