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TAGLI ALLE SEDI, PROTESTA DEGLI AVVOCATI
Corteo dal Tribunale alla Prefettura
Si replica a Formia e Terracina

L'ultima protesta degli avvocati

L’ultima protesta degli avvocati

LATINA – Si raduneranno davanti al Tribunale, in Piazza Buozzi, per dare vita ad un nuovo corteo, gli avvocati del Foro pontino in stato di agitazione da mesi per protestare contro il decreto legislativo del Governo Monti che ha disposto  la soppressione della sede di Terracina del Tribunale di Latina e l’accorpamento di quella di Gaeta a Cassino. Gli avvocati si sono dati appuntamento intorno alle 10, per poi spostarsi lungo la circonvallazione in Viale XVIII dicembre e raggiungere la Prefettura. La stessa manifestazione sarà replicata domani a Formia dove il corte rischia di bloccare l’Appia. Terzo appuntamento lunedì a Terracina e da oggi parte anche una settimana di astensione dalle udienze. Le decisioni sono state prese nell’ultima assemblea delle toghe, il 4 giugno.

LA NOTA DI SEL – In vista della settimana di iniziative pubbliche, l ’assemblea federale di Sinistra Ecologia e Libertà della provincia di Latina esprime solidarietà ed adesione. “Con d. legl n. 155/2012 il Governo Monti ha attuato una parziale e disorganica rivisitazione delle circoscrizioni giudiziarie italiane, prevedendo, a decorrere dal 13 settembre 2013, una generalizzata ed indiscriminata soppressione di 220 sezioni distaccate di tribunale, tra cui Terracina e Gaeta, appartenenti al Tribunale di Latina e ciò in violazione della legge delega (n. 148/2011) che fissava precisi criteri oggettivi la cui ricorrenza avrebbe dovuto escludere la soppressione – si legge in una nota  – In particolare essi si riassumevano nell’estensione del territorio, nei carichi di lavoro e nell’indice di sopravvenienze di nuovi giudizi all’anno, nella specificità territoriale dell’ utenza ( anche con riguardo alle infrastrutture), nel tasso d’impatto della criminalità organizzata. I NUMERI  – Stante i detti criteri è evidente che i nostri territori presentano caratteristiche tali da consentire la permanenza di entrambi i presidi giudiziari di Terracina e di Gaeta : circa 3000 nuovi procedimenti all’anno con un alto indice di efficiente smaltimento, un numero di abitanti oltre le 100.000 unità con punte superiori nel periodo estivo, l’esistenza di sedi nuove e moderne recentemente realizzate, entrambi i presidi giudiziari esprimono la presenza dello Stato in un territorio in cui la criminalità organizzata ha superato il livello delle infiltrazioni ed è diventata sempre più stanziale e radicata l’esistenza dei clan camorristici spesso in lotta tra loro”.

 LA SITUAZIONE LOCALE – “In particolare il territorio dei nove comuni (da Itri a Castelforte) ricadenti nel circondario della Sezione Distaccata di Gaeta – prosegue la nota di Sel –  è doppiamente penalizzato e interessato alla questione in quanto, oltre a vedere soppresso l’Ufficio Giudiziario di Gaeta, verrà accorpato (unico caso in Italia) al Tribunale di Cassino, tribunale sub provinciale risparmiato dalla soppressione ed appartenente ad altra provincia, che, in ragione del detto accorpamento, avrà giurisdizione a trattare tutti i procedimenti civili e penali interessanti il territorio dei nove comuni prima ricadenti nel circondario della Sezione Distaccata di Gaeta. Ciò, nell’attuale assetto amministrativo/territoriale e fino a quando rimarrà tale, avrà un impatto sull’organizzazione e gestione amministrativa fortemente negativo. Ciò significa che i singoli cittadini, le attività economiche e le aggregazioni sociali, per tutto quanto concerne le questioni amministrative ed i loro rapporti con gli Enti sovra comunali, continueranno ad avere come riferimento la Provincia di Latina e le sedi provinciali di Latina di ogni altro Ente pubblico (Prefettura, Questura, Agenzia del Territorio, Agenzia delle Entrate, Inps, Inail ecc.), mentre per la eventuale fase giudiziale, per lo stesso fatto o argomento, dovranno fare riferimento a Cassino, appartenente ad altra Provincia con sicure complicazioni gestionali”.Da tempo l’avvocatura pontina ha assunto iniziative di denuncia e lotta contro la soppressione delle sedi di Terracina e Gaeta, avviando nel contempo importanti e continui confronti nelle opportune sedi istituzionali.

 

 

 

 

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