SEQUESTRATI GLI INVASI DELLA DISCARICA
Erano nel patrimonio dell’imprenditore De Pierro

LATINA – La Guardia di finanza ha sequestrato beni per 270 milioni di euro all’imprenditore Giovanni De Pierro, 64 anni. Tra i vari beni sequestrati gli invasi della discarica di Borgo Montello, ora in in gestione alla Ecoambiente, società partecipata al 51% da Latina ambiente che a sua volta è al 51% del Comune di Latina. Secondo gli inquirenti De Pierro è “socialmente pericoloso con propensione a delinquere” e avrebbe “creato un vero e proprio sistema criminale”. Nonostante avesse la residenza a Barcellona gli inquirenti sostengono che l’uomo avrebbe operato soprattutto a Roma e in altre zone italiane. E’ accusato di appropriazione indebita, truffa ai danni di enti pubblici, bancarotta fraudolenta, riciclaggio di capitali illeciti, trasferimento fraudolento di valori ed perpetrazione di reati tributari. Svolte indagini patrimoniali su 112 persone fisiche e giuridiche, operanti nei settori immobiliare, autoveicoli, pulizie industriali, gestione di servizi alle imprese e cantieri della nautica da diporto.

Nonostante dichiarasse al fisco una somma ridicola De Pierro aveva nelle proprie disponibilità innumerevoli beni di lusso, è per questo che è stata richiesta, ai sensi del «Codice Antimafia», l’applicazione della sorveglianza speciale. In particolare i sigilli sono stati apposti a patrimonio aziendale e relativi beni di 73 società, con sedi a Roma, Napoli e Milano; patrimonio aziendale e relativi beni di 14 società estere, con sedi nel Regno Unito, Lussemburgo, Belgio, Costa Rica e Isole Vergini Britanniche, di cui due aventi domicilio fiscale a Roma; quote societarie di 15 consorzi, con sedi in Roma e provincia e nelle provincie di Latina e Livorno; 174 unità immobiliari a Roma e provincia, Avellino, Isernia, Milano e nelle provincie di Rieti, Frosinone, Sassari, Oristano, Livorno, Siena e Latina; 32 autoveicoli, 2 moto, 2 ciclomotori; 2 yacht di oltre 20 metri; numerosi rapporti bancari, postali, assicurativi, azioni. Il tutto per un valore di circa 270.000.000 di euro.

Tra i beni sequestrati anche degli immobili, magazzini, siti a Borgo Montello che sorgono »su un’area di proprietà della Capitolina Srl (società in liquidazione con sede a Roma in via Archimede) destinata a discarica della città di Latina – si legge nel decreto – Tale sito è stato oggetto, nel tempo, di diverse indagini da parte di diverse autorità giudiziarie, tra le quali la Dda della procura della Repubblica di Napoli in merito alla nota vicenda dell’interramento, avvenuto negli anni Ottanta, di fusti contenenti rifiuti chimici, altamente tossici, ad opera del clan dei Casalesi«.