LATINA – Era l’agosto del 2011 quando la Regione Lazio approvò la Legge 14/2011che semplificava e snelliva le procedure per l’approvazione dei Piani Campeggi. Nel comune di Latina ci fu subito entusiasmo come se il problema dei campeggi si sarebbe potuto risolvere nel giro di qualche settimana. Si arrivò persino a dichiarare che il Comune di Latina era il primo nel Lazio ad attivarsi e a provvedere.
“Tutti proclami senza alcuna sostanza – afferma Marco Fioravante, consigliere Comunale del PD -. Facendo un bilancio dal 2011 ad oggi possiamo tranquillamente dire che i risultati ottenuti dalla maggioranza sono zero. Nulla di concreto. Di mezzo tantissime commissioni urbanistiche, istruttorie pubbliche, ricognizioni dello stato di fatto e delibere di indirizzo. Tanta carta, tante chiacchiere, tanta propaganda e zero risultati per l’economia della nostra città. La morale è che i campeggi sono rimasti chiusi nella stagione 2012, 2013 e la prospettiva per il 2014 è nera”.
Chi guida l’amministrazione rimane essere impegnato nel ristabilire i suoi equilibri interni e nello sponsorizzare interventi non direttamente finanziati (vedi il Plus e gli interventi di ripascimento della spiaggia di Latina: entrambi risultati raggiunti della Regione Lazio). I problemi concreti, come la riapertura dei numerosi campeggi presenti sul lungomare, non sembra importare molto.
“Per l’estate prossima – continua Fioravante – probabilmente non si sarà in grado di rispettare la tempistica che la Legge del 2011 prevede. Legge che ha snellito e velocizzato di molto gli iter burocratici ma che, per una serie incrociata di veti nelle scelte, ha oggettivamente bloccato fino ad oggi le procedure urbanistiche/amministrative del Comune di Latina. Come possono essere credibili nel dire che vogliono rilanciare la Marina di Latina se fanno un passo avanti ed uno indietro? Come possiamo incrementare i turisti se non comprendono che i campeggi sono un volano di economia importantissimo?”.
“Si auspica un incremento del turismo – conclude Fioravante – ma si lavora per promuovere la nostra marina solo a parole. Di fatto si mortifica l’assessore al turismo con nessuna risorsa, si tralasciano opere fondamentali (come la conclusione di via Massaro), si sottovalutano problemi futuri (come il senso unico su via del Lungomare) e ci si dimentica, per il terzo anno consecutivo, dei campeggi, una delle risorse più importanti per risollevare il turismo nella nostra città”.