LATINA – Un tavolo permanente con l’Università per per discutere i problemi dell’Ateno di Latina e seguirne da vicino la vita. E’ l’idea del Capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Latina Alessandro Cozzolino, che ha incontrato una delegazione degli universitari pontini : “Da questo incontro è nata la necessità di creare un contatto continuo tra amministrazione locale e rappresentanti universitari. Nei prossimi giorni, noi del PD, presenteremo una richiesta di istituzione di un tavolo permanente dedicato all’Università della città”.
Secondo Cozzolino chi meglio degli studenti di Latina e dei fuori sede conosce le problematiche del polo universitario? Dunque occorre “valutare le loro proposte e idee per la crescita dell’università pontina.”
“Le problematiche sollevate dalle numerose rappresentanze universitarie (di ogni provenienza politica) – afferma Alessandro Cozzolino, Partito Democratico – sono ormai le stesse da anni e vanno dai parcheggi alle mense per finire con la casa dello studente. Ma i ragazzi ci chiedono anche di collaborare su progetti che riguardano la città e che loro, attraverso le loro conoscenze e i loro saperi possono realizzare per l’amministrazione comunale. Proprio per questo i rappresentanti degli studenti hanno fatto emergere con grande chiarezza la necessità di avere un confronto continuo tra il mondo universitario e l’amministrazione comunale, delusi da molte promesse rimaste solo su carta e mai trasformate in realtà. Senza un assessore alla Cultura pensiamo sia doveroso, da parte della maggioranza, istituire un tavolo permanente di cui facciano parte il Sindaco (o un suo delegato) e la commissione cultura da una parte e i rappresentanti dei professori e degli studenti dall’altra”.
All’incontro era presente anche Marco Cepollaro. dirigente dell’ass. Sapienza in Movimento e coordinatore provinciale del PD (delega allo sviluppo economico): “I nuovi presupposti per lo sviluppo dell’università, spiegati e condivisi nell’incontro – afferma Cepollaro dell’ass. SIM -, ci spingono a fare un passo avanti e ripensare completamente il rapporto città-cultura-economia per far nascere una forma di capitalismo culturale che permetterà di attribuire vantaggio competitivo ad un capitale estremamente presente: i nostri universitari e le loro competenze”.
La cabina di regia nella proposta del Pd sarebbe composta da studenti universitari, sindaco e membri della commissione cultura, dal corpo docente e dai rappresentanti delle principali associazioni di categoria per “stabilire delle linee programmatiche di sviluppo, fornendo una vera e propria giuda per gli interventi che necessariamente dovranno aver luogo se vogliamo gettare le basi per la creazione di una città universitaria”.