LATINA – Si è aperto questa mattina il processo per l’omicidio spietato di Adrian Giuroiu, il giovane romeno rapito a Borgo Sabotino e ritrovato cadavere tra i liquami in un pozzo alla periferia di Cisterna. Stamattina la Corte D’Assise del Tribunale di Latina presieduta dal giudice Pierfrancesco De Angelis, giudice a latere Santaroni, ha ammesso le prove. Alla sbarra, due ragazzi poco più che maggiorenni, Manuel Ranieri e Adrian Ginga, arrestati dalla squadra mobile polizia a marzo scorso, perché considerati gli autori dell’omicidio del traslocatore romeno di 28 anni ucciso con 10 colpi di pistola. Un terzo ragazzo, quindicenne, sarà giudicato dal Tribunale per i Minori di Roma. Per lui l’udienza è fissata a novembre. Gli imputati avrebbero ucciso per un’offerta indecente fatta ad una ragazza albanese fidanzata con uno degli assassini.
Rapito e ucciso da tre giovanissimi, si apre a Latina il processo per l’omicidio Giuroiu
La Corte D'Assise ha ammesso le prove. Sul banco degli imputati Manuel Ranieri e Adrian Ginga
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