CORI – Imparano a fare la pasta fresca, quella fatta in casa, dieci donne rifugiate politiche nel nostro Paese e ospitate nelle Case Famiglia della Cooperativa Astrolabio, nell’ambito del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR). Vengono da Siria, Nigeria, Iran, Costa d’Avorio ed Ucraina, e le anziane del Centro del Sollievo ‘Gaspare Bruschini’ di Cori sono diventate le loro insegnanti. Parlano la lingua del cibo, aiutate da spianatoia, mattarello, uova e farina.
“Il corso è di sei lezioni teoriche e pratiche, per un totale di 18 ore, durante le quali le giovani immigrate si esercitano a realizzare con le proprie mani diversi tipi di pasta fresca, anche ripiena, con ingredienti semplici e genuini, strumenti casalinghi di una volta e accessori moderni che la tecnologia domestica mette a disposizione”, spiegano dal Comune di Cori. Realizzato il prodotto, sperimentano anche i condimenti.
Un percorso di formazione, ma soprattutto di integrazione sociale per le rifugiate, mentre le nonne del Centro Bruschini rafforzano la loro autostima, sentendosi utili. Allo stesso tempo tramandano saperi e tradizioni che rischiano di scomparire.
Il progetto, condiviso dai servizi sociali e dall’assessorato alle politiche sociali del comune di Cori, è realizzato dalla Cooperativa Sociale Astrolabio di Latina, che gestisce il ‘Gaspare Bruschini’ per conto del Consorzio Parsifal.