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operazione della polizia

Due morti per overdose, arrestata la spacciatrice “Angela”

Aveva venduto una dose mortale a una coppia di Gaeta

polizia formiaGAETA – La Polizia di Gaeta ha accertato che un numero crescente di consumatori di eroina si erano “spostati” nella zona di Castel Volturno. Fatto questo che, già nel corso del 2014 ha fatto registrare il doppio decesso di due coniugi di Gaeta, causata dalle dosi mal tagliate o di pessima qualità dello stupefacente. Da questi tragici eventi ormai datati, come una sorta di “cold case” per duplice omicidio, hanno preso il via le indagini che hanno portato alla misura precautelare del fermo di: ODIGIE Patience, di nazionalità nigeriana, 40 anni rintracciata nel ghetto nigeriano. La pusher si avvale del nome d’arte di “Angela”, con il quale era solita intrattenere le transazioni di stupefacente con la coppia gaetana, avvalendosi anche di una utenza telefonica intestata a una “testa di legno”. Le indagini sono state avviate con il primo decesso, avvenuto a Carinola, dove la donna è stata trovata in fin di vita dal marito. Ma è con il secondo decesso che si è data la svolta decisiva alle attività degli inquirenti; quando è stato possibile, attraverso la ricostruzione dei contatti e degli spostamenti dell’uomo risalire alla identificazione della spacciatrice. Sono molti gli eventi ed i fatti che hanno portato gli investigatori all’epilogo di oggi. L’indagine è stata condotta utilizzando sia tecniche moderne, che tradizionali: l’ascolto di testimoni, l’analisi dei tabulati, dei contatti telefonici e dei sistemi di localizzazione GPS, la ricostruzione degli spostamenti delle vittime e l’analisi degli scontrini delle farmacie; tutto ha concorso alla ricostruzione dei fatti, che si sono conclusi con il riconoscimento fotografico di Angela da parte di numerosi assuntori. L’accertamento della effettiva identità della “pusher”, i gravi indizi di colpevolezza a suo carico, e il fondato pericolo di fuga all’estero della donna, hanno imposto alla polizia giudiziaria prima ed all’Autorità Giudiziaria poi, di adottare il provvedimento precautelare d’urgenza per assicurare alla giustizia la straniera.
L’arrestata si trova ora nel carcere femminile di Pozzuoli.

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