SEZZE – “L’istituzione del Parco Regionale dei Monti Lepini è un obiettivo politico qualificante che si intende raggiungere e ci sarà tutto l’impegno per raggiungere il risultato”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Luciano Bruschini nel corso di un incontro che si è tenuto lunedì con la Compagnia dei Lepini. Nel corso della riunione alla quale ha preso parte anche il consigliere regionale pontino Enrico Forte è emersa la volontà di tutti i partecipanti di dare un forte impulso al processo che porterà alla discussione della Legge istitutiva del nuovo Parco, regionale in sede di Consiglio regionale.
La dunque è ufficialmente aperta. “Devono essere risolti alcuni problemi tecnici riguardanti gli indici di superficie utilizzabili per le attività venatorie, ma sono già stati avviati i processi di collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura”, ha detto Bruschini.
Nella prima fase si procederà solo con i Comuni che saranno d’accordo e con una perimetrazione che tenga in considerazione anche le attività ammesse che già si realizzano nel territorio. E’ stato dato l’incarico alla Compagnia dei Lepini e al Presidente Quirino Briganti di promuovere, entro la prima metà di maggio, un ultimo passaggio con tutti i Sindaci dei Monti Lepini insieme all’Assessore Buschini e i consiglieri regionali Forte e Lupi per verificare e condividere definitivamente il percorso per arrivare alla Legge regionale. L’onorevole Enrico Forte ha assunto l’impegno, anche nella qualità di Vicepresidente della Commissione regionale per l’Ambiente e di primo firmatario della proposta di Legge, di far iscrivere la discussione nella Commissione Ambiente entro la prima metà di giugno. Per Quirino Briganti, che sostiene le ragioni del Parco dei Monti Lepini sin dall’inizio della sua attività in politica, “sembra che questa possa essere davvero la volta buona. La prima proposta di Legge istitutiva del Parco dei Monti Lepini fu presentata negli anni ’80 dall’onorevole Renzo Carella e si concluse con un nulla di fatto. Ci riprovò nel 2006 l’onorevole Domenico Di Resta (primo firmatario) ma anche in quella occasione non si è giunti ad alcun risultato. Eppure l’area territoriale dei Monti Lepini rappresenta, per estensione, per ricchezza di biodiversità, per interesse geopaleontologico, per densità di beni culturali, un bacino geografico di straordinario interesse naturalistico, paesaggistico e culturale che necessita di essere adeguatamente conosciuto, tutelato e valorizzato.
“Per il territorio dei Monti Lepini – dicono dalla Compagnia – l’istituzione del Parco è una prospettiva indispensabile di sviluppo di cui non si può più fare a meno anche alla luce della profonda crisi economica che ha investito sia il sistema industriale pontino che quello dell’area di Colleferro e Frosinone. Con il Parco dei Monti Lepini e con una più decisa valorizzazione dello straordinario complesso dei beni culturali che potrebbe giungere fino alla realizzazione di un Parco Archeologico dei Monti Lepini apriamo una straordinaria prospettiva di sviluppo sostenibile che potrà dare un futuro di benessere alle comunità presenti e future”.
