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botta e risposta

Crisi idrica, Besson contro tutti: “Dimissioni? Non alimentare inutili polemiche”

L'ad di Acqualatina si difende ed elenca le misure attuate dal gestore idrico

LATINA – Guerra fredda tra la conferenza dei sindaci dell’Ato 4 e l’amministratore delegato di Acqualatina, Raimondo Besson, dopo la richiesta di dimissioni giunta da alcuni primi cittadini e dalla presidente della Provincia Eleonora Della Penna, il manager non ci pensa nemmeno lontanamente a lasciare e anzi respinge le accuse.

«In questa fase di emergenza, finalmente riconosciuta come tale da tutti, non è il caso di alimentare inutili polemiche>, dice Besson, finito sotto il fuoco incrociato perché pur avendo annunciato un piano straordinario contro la carenza idrica di fatto si è visto esplodere tra le mani una situazione ancora più grave rispetto a quella degli scorsi anni.

“Siamo impegnati su tutti i fronti – afferma il vertice della Spa che gestisce il servizio idrico- il Pozzo Vòlaga entrato in funzione per dare un contributo ai Comuni dei Lepini, il campo Pozzi nella zona “25 ponti” di Formia, per il quale siamo in attesa dell’autorizzazione da parte della Provincia, il potenziamento delle fonti di produzione, e di Capodacqua in particolare, il recupero delle perdite fisiche, la task force permanente con i Sindaci”. Ma i sindaci ora chiedono fatti e non più piani.

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