LATINA – Braccato per l’aggressione al vigilantes del Carrefour del Piccarello si è consegnato in carcere, ma a Pescara, Roberto Ciarelli, 22 anni, appartenente alla famigerata famiglia rom stanziale a Latina che con la mamma e la sorella aveva anche occupato la casa di famiglia in Via dei Sabini confiscata alcuni anni fa dal Tribunale di Latina e sgomberata su ordine dell’Agenzia per l’amministrazione dei beni demaniali dello Stato sottratti alla criminalità organizzata. La Questura se c’è accorta proprio nel corso delle indagini sul pestaggio della guardia giuriata.
Dicevamo Roberto Ciarelli non si è costituito a Latina, ma a Pescara dove si era nascosto, protetto evidentemente da alcune conoscenze locali, nei giorni successivi al pestaggio, quando ha capito di essere stato identificato e di essere ricercato e dopo l’arresto di Matteo Ciaravino, il 29 enne considerato suo complice, e di Valentina Ciarelli che era con i due al Carrefour.
Ciaravino, intanto, interrogato dal gip nel carcere di Latina si è dichiarato estraneo al pestaggio e ha detto di aver anzi cercato di fermare l’amico. nei giorni precedenti si era presentato in Questura ed era stato rilasciato, ma poi il gip ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare. La verità è nelle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza che giudici e investigatori hanno visionato, arrivando ad emettere il provvedimento anche per il 29 enne già condannato per concorso nell’omicidio di Matteo Vaccaro.
Per memoria: la guardia giurata è finita in ospedale con fratture al volto solo per aver “osato” fare il suo lavoro: evitare che qualcuno facesse la spesa gratis nel supermercato in cui presta servizio. Una vecchia abitudine, evidentemente mai passata. Era domenica, primo pomeriggio, a Latina.