LATINA – I genitori della scuola Aldo Manuzio di Latina Scalo dei plessi in cui hanno sede la materna e la primaria sono sul piede di guerra e inviano un ultimatum al Comune di Latina: se entro lunedì 7 maggio l’area verde dell’istituto non sarà sfalciata, sarà protesta. Il cartello è stato affisso questa mattina fuori dall’istituto scolastico dove – dicono i genitori – “i bambini sono prigionieri nelle aule”, denunciando anche una situazione igienica a rischio. “Se l’erba non sarà stata tagliata – avvertono – lunedì non manderemo i figli a scuola resteremo fuori”.
“La ditta incaricata di manutenere il lotto B corrispondente a Latina Scalo ha cominciato i lavori lunedì (nel ponte festivo) e la priorità è assegnata alle scuole, cominciando da quelle materne”, assicurano dal Comune.
Una situazione quella di Latina Scalo particolarmente critica, ma anche a Latina non mancano situazioni- limite: nella foto pubblicata su Fb da alcuni residenti, per esempio, si vede l’edificio del consultorio e centro vaccinazioni della Asl dove i giochi sono sommersi letteralmente dalla vegetazione che attende di essere tagliata.
Ieri l’attacco dell’opposizione: “È vergognoso – aggiungono -. Credevamo che il sindaco Coletta avesse imparato la lezione dopo quanto accaduto lo scorso anno e invece no. Anzi, la situazione è persino più grave, perché mentre nel 2017 si è arrivati in ritardo con i bandi per l’affidamento del servizio di sfalcio, questa volta la gara è stata fatta, il servizio è stato assegnato, ciò nonostante non si vedono interventi, se non limitati a pochi aree”, scrivono in una nota Giovanna Miele, Alessandro Calvi e Giorgio Ialongo.