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la scoperta

Sequestrati 80 chili di cocaina: erano destinati a Luigi Ciarelli. Tre arresti

Operazione della Guardia di Finanza: il carico dal Sudamerica a Livorno poi ad Aprilia e Latina

LATINA – Ottantaquattro chili di cocaina sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in un’operazione messa a segno in queste ore tra Livorno e Latina. Si tratta di uno dei sequestri più ingenti degli ultimi anni, per un valore di mercato di 19 milioni di euro. Tre persone sono state arrestate.

Lo stupefacente  – secondo le prime informazioni – era stato trovato nei supporti di una cisterna arrivata dal Cile al porto di  Livorno a gennaio, all’interno di un container, perfettamente nascosta. I finanzieri, dopo aver sequestrato il carico, hanno liberato la cisterna per capire quale fosse la destinazione finale e l’hanno seguita fino ad Aprilia. Qui, sono spuntati fuori i corrieri che aspettavano la polvere bianca e che hanno smontato i supporti per portarli a Latina in un capannone accanto a casa di Luigi Ciarelli. La droga però non c’era già più.

Nell’operazione scattata all’alba – che è stata illustrata in una conferenza stampa tenutasi oggi a Livorno –  tre persone tra cui lo stesso Luigi Ciarelli, fratello di Carmine a capo dell’omonimo clan, sono state arrestate. Gli altri arrestati sono Benito Aversano di Formia e Claudio Pitolli di Roma che secondo le indagini avevano aiutato Ciarelli nel trasferimento dalla Toscana al Lazio.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip di Livorno Marco Sacquegna per i reati di traffico di sostanze stupefacenti e sostituzione di persona, anche mediante documenti di identificazione contraffatti.

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