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la vertenza

Lettera aperta di un gruppo di lavoratori Corden Pharma

Delusione e un clima di sfiducia: "Chi non ha saputo condurre l'azienda si dimetta"

LATINA –  Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un gruppo di lavoratori della Corden Pharma, che rivolgono  uno sguardo dall’interno, fortemente critico sul modo in cui la vicenda che li sta interessando viene trattata ai tavoli sindacali e sulle figure chiave dello stabilimento. Ne emerge un clima di sfiducia e di delusione.

IL TESTO DELLA LETTERA – “Siamo un piccolo gruppo di lavoratori della CordenPharma, che come capirete vogliamo rimanere in anonimato. Seguiamo chiaramente con molta attenzione quello che ci sta accadendo e, per omogeneità di informazioni, cerchiamo di ascoltare tutti sulla vertenza in essere; tutte le dichiarazioni sindacali (essendoci in azienda ben 5 confederazioni). Ebbene seppur si è seduti sullo stesso tavolo, a noi è chiaro ed evidente che, vi sono delle linee diverse tra loro e, anche degli atteggiamenti che a volte sono incomprensibili. Non comprendiamo perché, non si chieda con forza un cambio dei vertici, quelli che hanno creato questo disastro, in genere un’azienda che vuole risanare a produrre, per prima cosa fa questo. Come mai un’organizzazione sindacale in azienda, attacca sui giornali i loro colleghi e dipendenti e, non l’azienda, che sta facendo del nostro futuro una “mattanza”?”

Gli autori della lettera lanciano accuse pesanti al managment e a un sindacato. Indicando i ruoli e le responsabilità che ciascun manager avrebbe avuto nel tracollo aziendale, ne salvano uno che “CordenPharma ha lasciato andare via qualche settimana fa. In poco tempo, con l’aiuto e con lo sforzo delle maestranze, aveva già raggiunto l’aumento di produttività a due cifre… e si stava già impegnando per cercare di uscire dalla crisi aziendale”.

La conclusione è amara: “Siamo all’interno di un clima che, non si discosta molto dal sistema Italia”.. in cui  qualcuno “per timidezza o per paura, cerca di fare il possibile nel completo anonimato, in linea con la loro coscienza e professionalità, perché alla fine non siamo tutti gli stessi; alla fine, in azienda ci sono ancora delle eccellenze professionali”.

La parte finale è per l’Azienda: “CordenPharma, se questo è il vostro modo di agire e fare business, lasciate le chiavi a chi questo mestiere lo sa fare. Ieri in Unidustria, avete dichiarato, leggendo dai giornali che, non c’è un compratore e nessuna azienda interessata, il mondo del Chimico Farmaceutico è piccolo ufficiosamente le cose si sanno….abbiate la dignità morale di essere Seri. Ci sono più di 500 famiglie che vi osservano. Chi ha fallito, deve avere l’onestà intellettuale di DIMETTERSI per dare spazio a chi sa fare azienda”.

La firma è “I lavoratori delusi della Corden Pharma”.

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