LATINA – A Latina, nella città che lo ha visto crescere anche professionalmente, orgogliosa prima per il suo ingresso nella Can A, e poi al suo fianco nella battaglia seguita all’esclusione, Claudio Gavillucci ha presentato a Latina, nell’Arena San Francesco in Via dei Cappuccini, l’Uomo nero – le verità di un arbitro scomodo (ed Chiarelettere), il libro scritto con Antonietta Ferrante, Manuela D’Alessandro che con documenti inediti racconta un pezzo di storia del calcio italiano. L’invito era arrivato dall’organizzatore, Enzo De Amicis che lo ha accolto per il primo appuntamento della rassegna con il giornalista Pasquale Cangianiello e l’avvocato Gianluca Ciotti che ha assistito Gavillucci.
“L’uomo nero – ha spiegato Gavillucci – E’ un titolo nato prima del libro stesso: l’uomo nero è l’arbitro, ma anche purtroppo il giocatore di colore che troppe volte viene preso di mira nei nostri stadi. Parliamo di razzismo e di mancanza di trasparenza”, spiega.
Qui Gavillucci intervistato per noi da Domenico Ippoliti