Big master

Blitz caporalato, Di Berardino: “Un male ancora presente sul nostro territorio”

L'assessore al lavoro ricorda le misure già attuate e il progetto Perla per l'emersione del lavoro regolare

LATINA – Dopo l’operazione Big Master messa a segno questa mattina dalla Polizia che ha indagato 7 imprenditori agricoli pontini e due cittadini stranieri, accusati dello sfruttamento lavorativo di circa cento braccianti, l’assessore regionale al lavoro Claudio Di Berardino commenta: “E’ la prova che il fenomeno del caporalato nella filiera agroalimentare è ancora un male presente nel territorio. Il sistema criminale emerso dalle indagini  – aggiunge – conferma che come i per la strada tracciata intervenendo contro la pratica del reclutamento e dei trasporti illegali e contro rapporti di lavoro sottopagati”.

L’assessore ricorda la sperimentazione messa in opera nella provincia di Latina dalla Regione che ha attivato sportelli dedicati all’agricoltura nei centri per l’impiego e creato una App per il corretto incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e ha introdotto il servizio di trasporto gratuito sui mezzi Cotral, utilizzando una comunicazione in 5 lingue per far arrivare il nostro messaggio davvero a tutti. Durante la pandemia è stato anche pubblicato un bando che prevede il contributo per garantire il trasporto dei lavoratori da e per i luoghi di lavoro tramite mezzi di trasporto a noleggio e nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid 19.

“Azioni, queste, definite in un accordo sia con le organizzazioni datoriali che sindacali e inserite in una legge regionale sul contrasto e l’emersione del lavoro non regolare in agricoltura e recepite anche con lo sportello itinerante del progetto P.E.R.L.A. (Percorsi Emersione Regolare del Lavoro in Agricoltura) attraverso il quale abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti nella realizzazione di una Regione sempre più inclusiva e attenta nella difesa dei diritti dei lavoratori e della qualità delle imprese. Domani la Regione Lazio parteciperà all’iniziativa organizzata dalla Prefettura di Latina, che ringrazio, proprio sul caporalato con la convinzione che sia necessario l’impegno di tutti per restituire dignità ai lavoratori, al lavoro e alle aziende, per una concorrenza trasparente e leale, utile a favorire un ulteriore sviluppo nella nostra regione. Alla Polizia di Terracina e Fondi e alla Procura di Latina va il nostro ringraziamento per l’operazione”, conclude Di Berardino.

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