ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

Tartazio

Prima schiusa ad Anzio: nate 17 tartarughe marine

Per il mare mosso portate al largo dalla guardia costiera

https://www.instagram.com/reel/Chgu2UDg7aW/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

ANZIO– Sono nate la sera del 20 agosto ad Anzio 17 tartarughe marine. E non è stato un evento del tutto spontaneo visto che le tartarughine non uscivano da sole dal nido, forse a causa della pioggia che nei giorni precedenti aveva compattato la sabbia. Lo raccontano gli esperti di Tartalazio che ” seguendo un protocollo definito ormai da alcuni anni d’esperienza, hanno proceduto ad aprire il nido. Di fronte a centinaia di persone accorse ad assistere all’evento sono state estratte 17 tartarughine vive ed in ottima salute. In totale le uova deposte erano 51 ma da queste solo 17 si erano sviluppate. Dopo le operazioni di misurazione e peso, le piccole, con il buio hanno potuto fare la “passeggiata” dal nido fino al mare, per imprintarsi le caratteristiche della spiagga e poter -chissà- ritornare a nidificare tra una ventina d’anni. Ma il loro viaggio verso l’acqua non era ancora finito perchè il mare era estremamente mosso e le scogliere artificiali di fronte alla spiaggia potevano costituire un serio ostacolo per le piccole. Così, grazie alla preziosissima collaborazione della Capitaneria di porto di Anzio, le neonate sono state imbarcate su una motovedetta e liberate direttamente in mare aperto, al riparo di onde e scogli”.

I nidi di caretta caretta ci hanno abituato ad altri numeri, ma è andata così. Hanno collaborato alle operazioni tutte le componenti della Rete TartaLazio: personale regionale, ricercatori esperti e qualificati, associazioni intervenute nelle fasi logistiche e di monitoraggio del nido (Sea Shepherd, Legambiente, WWF e la locale Associazione Guardie Zoofile Armellino 92).
Tanti anche i volontari che  – dicono da tartalazio – “hanno aderito e partecipato alle operazioni di sorveglianza del nido, questa volta estremamente difficoltose e disagevoli a causa del maltempo che ha flagellato continuamente la spiaggia durante l’ultima settimana; grazie anche allo stabilimento “Fanciulla d’Anzio” che ha accolto e protetto i volontari stessi durante le notti di guardia ed al Comune di Anzio per la collaborazione fattiva nella procedure amministrative per la gestione delle diverse fasi dell’evento”.
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto