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politica

Latina, il Consiglio comunale approva l’assestamento di Bilancio. Maggiori spese per scuole, strade e sicurezza

Lbc: "I debiti fuori bilancio vengono da lontano"

LATINA – Il Consiglio comunale di Latina ha approvato oggi a maggioranza, con 22 voti favorevoli e 9 contrari, la delibera di verifica degli equilibri e dell’assestamento del bilancio di previsione 2023-2025 dell’ente municipale.
Ad illustrare il documento di fondamentale importanza per la vita amministrativa del Comune è stata Ada Nasti, assessore al Bilancio della giunta del sindaco Matilde Celentano: “Verificate le entrate e le spese e il permanere degli equilibri di Bilancio avendo adottato tutte le misure del caso, la delibera  – ha spiegato l’assessore – traduce in numeri gli obiettivi dell’amministrazione, ponendo al raggiungimento degli stessi una serie di regole da osservare nel corso dell’intero esercizio”. L’assessore ha evidenziato che, rispetto al bilancio di previsione approvato dal commissario straordinario Carmine Valente il 12 maggio 2023 si è proceduto “ad una variazione delle entrate e delle spese per complessivi 9.012.304,35 euro”.

Seguendo le priorità stabilite dall’amministrazione comunale, con l’assestamento approvato oggi dall’assise civica, sono state previste tra le maggiori spese circa 600mila euro per la manutenzione delle strade, trovando copertura nell’avanzo vincolato delle contravvenzioni, nell’avanzo di parcheggi e parcometri e dall’avanzo investimenti ai sensi della legge 10/77.

“Ai fini del riequilibrio – ha affermato l’assessore Nasti – è stata posta particolare attenzione alle entrate non ripetitive rappresentate da proventi derivanti dalle violazioni al Codice della strada e dai proventi dei parcheggi e dei parcometri. Per entrambe le poste sono stati riscontrati accertamenti di gran lunga inferiori rispetto alle previsioni delle entrate. Solo un 10% nel primo caso e un 15% nel secondo caso. Nonostante il dato negativo dell’accertamento, grazie ad una delle prime nostre delibere di giunta, il bilancio conserva il suo equilibrio in quanto sono stati autorizzati prudenzialmente impegni di spesa per un importo non superiore al 50% della media degli accertamenti degli ultimi esercizi”.

Tornando alle maggiori spese, l’assessore Nasti ha segnalato  oltre 5 milioni di euro per il riconoscimento di debiti fuori bilancio e rischi contenzioso, 480mila euro in più per la manutenzione delle scuole, 100mila euro per la riapertura delle fontane, 80mila euro per le riparazioni dei danni causato all’ex Rossi Sud, 86mila euro per maggiori costi legati alla gestione delle mense, 150mila euro per manutenzioni straordinarie degli immobili comunali e circa 50mila euro per l’acquisto di hardware e software.

Sul Fondo crediti di dubbia esigibilità, l’assessore al Bilancio ha evidenziato che non sono emerse situazioni di squilibrio sui residui. “Il Fcde – ha spiegato la delegata del sindaco Celentano – è stato oggetto di un incremento di 166mila euro a seguito dell’iscrizione in bilancio di una maggiore entrata al capitolo della rifusione delle spese di lite per un importo di 237mila euro. E’ stata verificata, anche da parte dell’organo di revisione, la regolarità del calcolo del Fcde ed il rispetto della percentuale di accostamento, che misura 29milioni di euro per ciascuna delle  annualità 2023, 2024 e 2025”.

Nel corso del dibattito consiliare, l’assessore Nasti ha relazionato “sulle pretese creditorie da contenzioso” per un ammontare di 114 milioni di euro, a fronte delle quali si “rende necessario rimpinguare il Fondo contenzioso nelle annualità 2024 e 2025 oggi di importo pari a 19 milioni anziché 43 milioni come richiesto dall’Avvocatura comunale. “Una grande sfida per l’amministrazione – ha affermato l’assessore Nasti – che dovrà fare ogni sforzo per incrementare il Fondo contenzioso esistente al fine di mettere il bilancio in sicurezza. A tal fine bisognerà lavorare sulle riscossioni per ridurre il Fcde e liberare risorse da destinare al Fondo contenzioso e a maggiori servizi a favore dei cittadini. Bisognerà, inoltre, procedere, laddove possibile, a valutare ipotesi transattive, come nel caso,  già deliberato dalla giunta, nei confronti della curatela fallimentare della Latina Ambiente”.

Affrontato in aula anche l’aumento delle spese per la gestione del servizio di igiene urbana, a seguito dell’incremento di circa 10 milioni del Pef che il commissario straordinario Valente ha dovuto approvare per fronteggiare i maggiori oneri a carico del servizio. I cittadini di Latina pagheranno per la Tari il 33% in più.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Celentano per le verifiche e gli approfondimenti effettuati dall’assessore Nasti e dagli uffici preposti e per le scelte operate, in questa fase di assestamento del bilancio che arriva a soli due mesi e mezzo dall’approvazione del documento da parte del commissario Valente. “Le maggiori spese – ha affermato – sono state dettate da interventi prioritari che vanno nella direzione delle manutenzione delle scuole, delle strade e della sicurezza. Nell’elenco non vanno dimenticati anche i 60mila euro previsti per le telecamere del lato B del lungomare che abbiamo previsto a seguito degli incendi dei chioschi”.

LBC – “La maggioranza sembra scoprire all’improvviso la questione dei debiti fuori bilancio che gravano sul nostro Comune. L’amministrazione precedente ne ha pagati 25 milioni. Chi li ha fatti? Parliamo di metro, terme e Latina Ambiente, per la quale abbiamo scoperto un’esposizione debitoria di 30 milioni, senza contare le convenzioni fatte in passato, che hanno sempre un peso enorme nel rapporto con la comunità e nelle criticità della gestione amministrativa. La storia della città negli ultimi 30 anni è questa e la comunità lo deve sapere: i debiti li hanno fatti i vostri partiti. Qualcuno sta dicendo superficialmente in aula che tanto si fa così, continuiamo allora con la mala gestione che pagheranno i nostri figli e nipoti”. Così l’ex sindaco e consigliere di Lbc Damiano Coletta è intervenuto nell’aula consiliare aprendo la discussione in aula sul punto uno all’ordine del giorno, relativo alla verifica degli equilibri di bilancio e assestamento del bilancio di previsione. Un intervento a cui hanno fatto seguito poi quelli degli altri consiglieri del movimento, Dario Bellini, Floriana Coletta e Loretta Isotton.

“Siamo preoccupati della leggerezza con cui questa maggioranza – hanno spiegato in sintesi i consiglieri di Lbc – parli di ‘transazione’ rispetto alla grande mole di debiti che arriva da lontano. Questo è un termine che in politica va usato con grande attenzione perché non deve comportare discrezionalità che porta vantaggi politici. Noi ci siamo rimboccati le maniche per trovare soluzioni e in parte le strade sono già state tracciate. Il lavoro di controllo su debiti e crediti è iniziato ben prima dell’arrivo del commissario, ricostruendo in modo serio anche anni di fatturazione dubbia della Latina Ambiente, incaricata troppo spesso di fare cose che non stavano scritte da nessuna parte”. Proprio sulla Latina Ambiente il consigliere Bellini ha ricordato alcuni importanti traguardi  raggiunti in tema di rifiuti grazie ad Abc: il Comune ha infatti incassato dalla vendita di materiali del porta a porta 2 milioni di euro, risparmiando dall’altra parte un milione di euro per conferimenti inferiori alla Rida Ambiente. In tema di fatturazioni si è poi passati in un solo anno, dal 2021 al 2022, da 16 milioni a 31. “Significa che il sistema funziona e andrebbe esteso con coraggio e determinazione”.

La consigliera Coletta ha poi ricordato che il bilancio attuale risulta in attivo anche grazie ai regolamenti approvati nelle scorse consiliature e che ora, rispetto al passato, si procede in modo più tempestivo anche agli accertamenti della Tari. “Mi auguro – ha aggiunto – che la maggioranza resti nel solco già tracciato: ridurre i debiti ed evitare contenziosi”. La consigliera Isotton ha poi ricordato la percentuale raggiunta di raccolta differenziata raggiunta, che supera il 50%, e i 3mila nuovi utenti censiti: “Mi auguro che si completi quanto prima lo step delle aree del centro per chiudere un percorso importante e arrivare a quello che l’Europa ci chiede: il 65% almeno di differenziata”.

CIOLFI – “La percezione, scaturita anche dalle notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi, che la maggioranza volesse portare avanti una narrazione politica, che partendo dal “procurato  allarme” sul rischio contenziosi, arrivasse alla conseguente necessità di andare a transigere, come unica possibilità di superare l’emergenza, è stata chiaramente smentita in Consiglio dall’assessora al Bilancio. Questo chiarimento non solo mi rassicura, ma è anche strettamente aderente alla visione del M5S che è pienamente favorevole rispetto all’indirizzo di procedere per la strada della verifica puntuale dei contenziosi in essere e trovare la direzione giusta da seguire, posizione riportata sia nel programma elettorale M5S del 2021, che nell’emendamento proposto nello scorso Consiglio Comunale. Al contrario ci saremmo posti in assoluto disaccordo con un eventuale indirizzo verso una transazione ad ogni costo poiché è chiaro che, non si avrebbe la copertura  finanziaria per farlo e se lo facessimo il bilancio salterebbe, inoltre, andare in transazione prevede grandi assunzioni di responsabilità ed il rischio di esposizione a discrezionalità. Ho ritenuto necessario sottolineare inoltre, al fine di incrementale le entrate e ridurre le spese dell’ente, la necessità sia di costante monitoraggio di tutte le procedure in essere nei vari servizi dell’ente, che di provvedere ad un efficiente sistema di riscossione, temi anch’essi richiamati nel programma 2021 e nell’emendamento del M5S alle linee programmatiche del Sindaco. Alla maggioranza che bacchetta l’opposizione sui debiti di Latina Ambiente o sull’adeguamento del PEF di ABC, rispondo che sarebbe opportuno guardassero prima all’operato delle loro forze politiche di appartenenza con una assunzione di responsabilità piuttosto che criticare da un piedistallo l’opposizione, perché scorrendo rapidamente il documento di sintesi dei contenzioni messo a disposizione, accanto ai contenziosi più rilevanti leggiamo Metrolatina, Latina Ambiente, Ipogeo, ex Svar, Ecoambiente ed è chiaro che si tratta di contenzioni annosi e tutti discendenti da azioni politiche ascrivibili alle precedenti amministrazioni guidate dai partiti che attualmente si trovano al governo della città”.

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