SAN FELICE CIRCEO – Altre due schiuse a distanza di pochissime ore hanno animato il pomeriggio dei volontari di Tartalazio, al Circeo e a Sabaudia offrendo anche la conferma che i due nidi sono stati gestiti in maniera corretta, in modo tale da consentire che l’obiettivo venisse raggiunto.
“Nel pomeriggio di lunedì – si legge in una nota di resoconto – in contemporanea, sono stati aperti, al termine dei tempi fissati dai protocolli, ben due nidi, ovvero quello di San Felice e quello individuato in fase di schiusa, sabato scorso, sulla spiaggia di Sabaudia. In entrambi i casi sono state estratti moltissimi piccoli che, molto probabilmente, avevano difficoltà ad uscire da soli, forse a causa della compattezza della sabbia”.
Il risultato è stato che dal nido di Sabaudia sono arrivate a mare oltre una sessantina di piccoli di Caretta Caretta (sulle 100 uova deposte), mentre da quello di San Felice sono emerse 57 tartarughine su 64 uova traslocate. “Numeri piuttosto alti – aggiungono dalla rete del Lazio – che ci confortano sull’efficacia del complesso delle procedure seguite”.
Ma non è finita. C’è infatti da aspettare il nido tardivo di Latina Lido, la cui schiusa è prevista a ottobre.
Nel Lazio il team di TartaLazio ha seguito quest’estate una lunghissima stagione di nidificazione con 17 nidi e la nascita di oltre 600 tartarughine.