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cronaca

Sabaudia, arrestato il mandante degli incendi boschivi

Enzo Cestra presidente della protezione civile Anc è accusato anche di truffa aggravata

enzo cestra

I militari del NIPAAF del Gruppo Carabinieri Forestale di Latina, insieme al  Nucleo Carabinieri “Parco” di Sabaudia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari disposta dal Tribunale di Latina, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di un uomo di 71 anni per i reati di incendio boschivo e truffa aggravata.

Si tratta di Enzo Cestra, ex carabiniere e presidente della Protezione Civile Anc di Sabaudia, nei confronti del quale sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza. Secondo gli inquirenti l’uomo sarebbe il mandante di almeno due incendi, divampati il 28 agosto 2024 nel Comune di Sabaudia, in località Sorresca e in via degli Artiglieri. I roghi in zona boschiva avevano investito due aree rispettivamente di 8000 mq e 3000 mq coperte da eucalipti e querce e avevano rappresentato un pericolo per l’incolumità pubblica, trattandosi di aree prossime al centro urbano.

Le indagini hanno permesso di appurare come il 71enne aveva incaricato un altro individuo, il quale, dietro suo compenso, aveva appiccato materialmente le fiamme ed è ora indagato per il reato di incendio boschivo. Il mandante, invece, abusando dei poteri inerenti al suo incarico di servizio di prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi (in quanto Responsabile di un’Associazione di Protezione Civile), oltre che per incendio boschivo è accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Cestra infatti avrebbe causato dolosamente gli incendi finalizzati a conseguire un profitto illecito costituito dai finanziamenti regionali previsti per la relativa Associazione; l’istigatore degli eventi incendiari, ottenendo le sovvenzioni regionali, induceva così in errore la Regione Lazio, Ente erogatore dei fondi rimborso.

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