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DUE ANNI E PENA SOSPESA PER BALESCU
I genitori di Gabriele: “Non è giustizia”

LATINA – “Questa non è giustizia, mio figlio è stato ucciso e il pirata è già libero”: sono state queste le prime parole pronunciate dal papà di Gabriele Nale, il ragazzo di 18 anni travolto e ucciso in piazza Roma a Latina, meno di un anno fa. In aula, quando è stata letta la sentenza, nei confronti del 26 enne romeno individuato come il conducente dell’’auto passata con il rosso e poi fuggita, i genitori si sono abbandonati allo sconforto. Gabriel Balescu, è stato condannato a due anni di reclusione e da ieri è libero.

Gabriele Nale aveva 18 anni il 13 agosto dello scorso anno, era a bordo del suo motorino dopo aver salutato la sua ragazza. Aveva il casco e passava con il semaforo verde. Gabriel invece (ironia della sorte stesso nome della vittima) era alla guida di un Kia Carnival, insieme ad altri due connazionali e dopo essere passato con il il rosso all’incrocio con via Cesare Battisti e aver investito il ragazzo era fuggito facendo perdere le proprie tracce. E’ stata la Polizia, dopo accurate indagini, a risalire all’uomo di 26 anni che era stato immediatamente arrestato. Oggi la decisione del Tribunale che ha disposto, contestualmente, la sospensione della pena.

Balescu che già si trova agli arresti domiciliari, è tornato in libertà. Il 26nne è stato assolto per la guida in stato di ebbrezza perchè non sono stati raccolti elementi che possano dimostrarne l’ubriachezza, troppi i giorni trascorsi tra l’incidente e l’arresto per provarlo. Il pm aveva chiesto una condanna a 3 anni e mezzo e 700 mila euro di risarcimento, la difesa l’assoluzione.

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