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Il caso dello stadio Francioni in commissione trasparenza

De Marchis: "Impossibile stabilire i tempi per la riapertura della curva"

cc stadioLATINA – E’ stata affrontata oggi in commissione Trasparenza, su richiesta del consigliere comunale del Pd Giorgio De Marchis, la questione del sequestro delle tribune del settore ospiti dello stadio Francioni di Latina. Alla seduta sono intervenuti i dirigenti che hanno seguito i lavori presso l’impianto comunale e il dirigente preposto alla custodia del bene sequestrato che ha risposto alle domande dei consiglieri presenti. «Abbiamo chiesto delucidazioni sia in merito agli atti e alle procedure oggetto delle indagini – spiega De Marchis – sia sugli sviluppi futuri per l’area sequestrata. Dal confronto è emerso – sottolinea il consigliere del Pd – che l’amministrazione comunale non ha provveduto a redigere il progetto dell’ampliamento della curva, pertanto questo fatto ha impedito l’ottenimento del parere del Genio Civile previsto dalla normativa vigente».
«Il progetto – afferma il consigliere democratico Marco Fioravante – non è stato presentato, dunque non è stato possibile effettuare un collaudo. Questo fa calare un’ombra sul rischio sicurezza che si è protratto per oltre un anno allo stadio cittadino a causa della superficialità dell’amministrazione comunale di Latina». «Nel corso della seduta – ribadisce De Marchis – è emersa con chiarezza la gestione approssimativa di tutta la complessa vicenda che tocca il suo apice nei rapporti informali tra l’amministrazione, l’appaltatore e il tecnico collaudatore».
«Ci troviamo in una situazione paradossale, infatti – spiega ancora De Marchis – il sequestro della magistratura non consente l’accesso all’area nemmeno ai vertici comunali, pertanto non è possibile effettuare il collaudo sulle strutture tantomeno le operazioni di manutenzione. Tale situazione impedisce la definizione dell’iter procedimentale necessario a ottenere l’autorizzazione all’apertura dell’impianto mediante il coinvolgimento del Genio Civile. Ad oggi – conclude il consigliere – è impossibile stabilire il tempo necessario alla riapertura dell’impianto, che rischia di restare chiuso l’intera stagione agonistica»

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