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14 ottobre

A Ventotene la settimana comincerà con la liberazione di Aprea

La tartaruga marina è stata salvata dopo che aveva ingerito plastica

VENTOTENE – Si chiude con un lieto fine la storia di Aprea, la tartaruga marina Caretta caretta recuperata a largo di S. Stefano a maggio e salvata letteralmente dalla plastica che aveva ingerito. E lieto è anche il finale del progetto di monitoraggio in ambiente pelagico di queste belle creature dei mari messo in campo grazie ad una collaborazione scientifica tra la Riserva Naturale delle Isole di Ventotene e S. Stefano e il Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn.

La settimana a Ventotene comincerà proprio così, restituendo l’esemplare al suo ambiente. Accadrà lunedì (14 ottobre) dalla spiaggia di Cala Nave, alla presenza degli alunni delle scuole dell’isola e di numerosi studenti provenienti da tutta Italia per i campi scuola naturalistici organizzati dalla Riserva, con la collaborazione della rete regionale TartaLazio.

“Aprea non riusciva ad immergersi perché aveva ingerito plastica che le aveva procurato una occlusione intestinale che sarebbe potuta essere letale se non fossimo intervenuti in tempo” afferma il dottor Romano Direttore dell’AMP.
Solo grazie al tempestivo intervento in mare dei ricercatori della SZN capitanati dalla dottoressa Sandra Hochscheid, responsabile scientifico del CRTM di Portici dove Aprea è stata curata e riabilitata, si è potuto trarre in salvo questa giovane tartaruga, simbolo del nostro progetto che in pochi mesi di attività ha riscosso un successo di gran lunga superiore a qualsiasi florida aspettativa”.

Da maggio ad ottobre infatti sono state censite circa 20 tartarughe nell’area che comprende tutte le isole pontine e tra queste c’è stato un esemplare catturato e rilasciato immediatamente, con un trasmettitore satellitare che sta viaggiando nel Mediterraneo confermando le sue abitudini pelagiche.

“Un lieto fine che in realtà è solo un arrivederci perché visto l’esito assolutamente positivo del progetto faremo il possibile affinché nei prossi anni si possa dare continuità a questa importante collaborazione scientifica”, ha sottolineato il Sindaco di Ventotene  Gerardo Santomauro.

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