LATINA – Resta elevato il numero dei contagi da Covid registrati in provincia di Latina: 195 nel bollettino della Asl di Latina del 20 marzo e due decessi al Goretti, di pazienti di 58 e 74 anni di Priverno e Castelforte. 118 i pazienti guariti.
Preoccupano i 26 nuovi casi di Fondi dove il covid ha ripreso vigore, così come la serie ancora in aumento registrata nei piccoli Comuni di Cori e Pontinia con 15 e la variante inglese, di Priverno con 14. In otto comuni si concentra la maggior parte dei casi.
I VACCINI – Ripresa a pieno ritmo la somministrazione dei vaccini Astrazeneca anche a Latina, ma ci sono state rinunce che hanno superato la media nazionale: il 6,5 % dei prenotati non si è presentato all’appuntamento. Si tratta di 17 rinunce a fronte di 260 dosi programmate, un numero nettamente superiore rispetto alle rinunce precedenti la data di sospensione del siero che è stato poi nuovamente autorizzato. Secondo quanto reso noto dalla Asl di Latina le dosi rimaste sono state tutte somministrate a persone in panchina recuperando – ha fatto sapere il dottor Loreto Bevilacqua responsabile della campagna vaccinale – ancora non fatte a categorie prenotate attraverso gli ordini professionali di appartenenza, soprattutto sanitari operanti nel settore privato che non si erano iscritti nella finestra a loro dedicata.
Intanto con Pfizer “La cosa più importante è che siamo vicino alla copertura del 100% degli over 80 – Lo ha detto il presidente del Lazio Nicola Zingaretti intyervenendo alla Nuvola- Questo vorrà dire abbattere il tasso di mortalità nel Lazio in maniera drastica, visto che era questa la fascia di età da dove purtroppo veniva la maggiore presenza di decessi”.
NEL LAZIO – Sabato su oltre 17 mila tamponi nel Lazio e quasi 20 mila antigenici per un totale di oltre 37 mila test, sono emersi 1.821 casi positivi, 24 decessi e +738 i guariti. L’assessore regionale Alessio D’Amato ha spiegato che “Diminuiscono i casi e i decessi, mentre aumentano i ricoveri e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%”.