LATINA – Sono stati arrestati dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Latina due uomini considerati gli autori di una serie di scippi, di borse e catene d’oro, compiuti nel capoluogo tra i mesi di aprile e maggio scorsi in Via Botticelli, nel centro storico di Latina, in via Marche e in Via Campania. Dopo le indagini, i militari dell’Arma hanno notificato questa mattina l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale nei confronti di M.J., tunisino di 34 anni residente a Latina e di Guerrino Di Silvio, cinquantenne appartenente ad una nota famiglia rom del capoluogo.
IL GPS A BORDO – Sono state le dichiarazioni delle vittime che hanno descritto con precisione i due aggressori oltre che l’auto utilizzata per la fuga, a mettere gli investigatori, guidati dal maggiore Carlo Maria Segreto, sulla strada giusta. La vettura, una Fiat Panda, utilizzata dai due, inoltre, era dotata di un Gps che ha consentito di certificare che la stessa si trovava esattamente nel luogo in cui si svolgevano i furti con strappo e nell’ora esatta riferita dalle vittime. I carabinieri hanno anche utilizzato il cosiddetto SARI, il sistema automatico di riconoscimento delle immagini che ha consentito di identificare come autore materiale al 99,98%, il tunisino. Una telecamera privata aveva infatti ripreso uno degli episodi regalando scatti preziosi.
In tutti e cinque i colpi, lo straniero compiva materialmente lo scippo, mentre il Di Silvio arrestato aspettava in auto, pronto per portarlo in fuga. Le vittime nella maggior parte dei casi sono stati ragazzi giovani e donne anziane.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata chiesta dal sostituto procuratore Valerio De Luca.