LATINA – Ventiquattro tonnellate di olio lubrificante di contrabbando sono state sequestrate dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Latina nell’ambito delle azioni di contrasto delle frodi in materia di accise sugli oli minerali. L’ ingente quantitativo di additivo per motori e autoricambi non conformi agli standard di sicurezza è stato bloccato e sotto sequestro sono finiti anche 21 mila euro in contanti considerati provento della vendita.
L’indagine era iniziata nel mese di febbraio quando i Finanzieri della Compagnia di Fondi avevano intercettato in un parcheggio isolato nel comune di Fondi, un’operazione di trasbordo di olii lubrificanti e additivi da un autoarticolato con targa straniera ad alcuni mezzi pesanti.
Gli approfondimenti immediatamente eseguiti dalle Fiamme Gialle permettevano di accertare che i prodotti trasportati erano sprovvisti di qualsivoglia documentazione idonea ad attestarne la legittima provenienza e destinazione, ed erano quindi stati introdotti nel territorio nazionale in violazione dei vincoli di circolazione, senza assolvere al pagamento dell’accisa. Di contro, dalla documentazione extra-contabile rinvenuta sui mezzi, risultava invece come la merce fosse destinata al mercato pontino e frusinate. Già allora erano state sequestrate 15 tonnellate di olio lubrificante e 7.500 litri di additivi e il denaro contante.
Lo sviluppo delle indagini – spiegano da Palazzo M – eseguite sotto la direzione della Procura della Repubblica di Latina Sostituto Procuratore Dott. Giuseppe Miliano, ha permesso di individuare nel Comune di Fondi alcuni imprenditori, operanti nel settore degli autoricambi, che in violazione alla normativa vigente in materia di accise, acquistavano dalla Slovenia olio lubrificante e prodotti similari (grasso a base minerale, additivi ecc.)”. I prodotti, prima di essere immessi sul mercato nazionale, venivano immagazzinati in depositi non dichiarati e privi delle necessarie misure di sicurezza previste per lo stoccaggio di materiali della specie.
Le perquisizioni eseguite, su delega dell’Autorità Giudiziaria, in tutti i depositi individuati hanno portato ora al rinvenimento e al sequestro di ulteriori 9 tonnellate di olio lubrificante, 1.000 litri di additivi per autotrazione e circa 2.000 autoricambi per i quali i responsabili non sono stati in grado di giustificarne né il possesso né la legittima provenienza.
I responsabili venivano denunciati alla competente Autorità Giudiziaria, per i reati di ricettazione, omessa denuncia di materie esplodenti e violazioni di carattere penale previste dal Testo Unico Accise.