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alla vinileria

Un romanzo ambientato a Latina: Carlo Miccio presenta il suo Copula Mundi

La copertina del libro è dell'acquarellista Valerio Libralato

LATINA – Giovedì 8 giugno (alle 18), nella nuova sede della Vinileria in via IV novembre a Latina, si terrà la presentazione del romanzo Copula Mundi (ed. Alphabeta Verlag), di Carlo Miccio, in cui l’autore dialogherà con Massimiliano Lanzidei, sceneggiatore ed editor letterario, romanzo ambientato nell’estate del 2016 proprio sul territorio pontino, e per la precisione in un casale situato sull’Appia – nei pressi dell’aeroporto Comani di Latina Scalo – che in quel periodo fu utilizzato come Centro d’accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo. Un luogo ritratto nella stessa copertina del libro dallo sguardo del maestro d’acquarello Valerio Libralato.
Il libro narra le vicende di Marco Cicoli, prossimo ai cinquant’anni e con un ingombrante passato di tossicodipendenza alle spalle, che dopo una condanna per guida in stato d’ebbrezza sceglie di scontare la pena con un lavoro di pubblica utilità presso un CAS, una delle tante strutture improvvisate che le prefetture autorizzano per fronteggiare la cosiddetta emergenza migranti. Marco approda così al Casolare sull’Appia, un vecchio motel riadattato e «avvolto da una patina di sporcizia e malaffare che dava all’intero quadro un’aria da set cinematografico», dove fin dal suo arrivo viene travolto da un’umanità densa e pulsante di vita, traboccante di storie segnate dall’urgenza di essere raccontate. Storie drammatiche e divertenti, talvolta ambigue e paradossali, ma sempre molto lontane dalle narrazioni tossiche che media e politica offrono sul famigerato popolo dei barconi.
Tra finzione narrativa e preziosa testimonianza, Carlo Miccio – che nella vita reale è stato il responsabile di quel centro – ci racconta una vicenda cruda e spiazzante, gettando uno squarcio di luce su uno dei tanti, piccoli universi di marginalità sociale, dove si annidano i disagi, i conflitti e le contraddizioni degli “ultimi”.

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