ITRI – I carabinieri del Ris di Roma avrebbero isolato tracce nell’auto di Ulrico Cappia, l’enologo ucciso ad Itri due settimane fa. E si tratterebbe di tracce “biologicamente compatibili” con dna umano. Potrebbe arrivare da qui, dunque, una svolta nelle indagini sul delitto dell’esperto che lavorava per l’azienda vinicola Monti Cecubi dove è stato ritrovato carbonizzato all’interno della sua auto. Se l’omicida era salito, come è ipotizzabile, sull’auto con Cappia costringendolo ad inoltrarsi nei vigneti, prima di ucciderlo, allora il fuoco potrebbe non essere bastato a cancellarne completamente le tracce.
Comincia oggi in laboratorio il lavoro degli esperti di investigazioni scientifiche sul materiale repertato nel corso delle analisi svolte nei giorni scorsi sulla 500L dell’enologo. E se i riscontri daranno i risultati sperati, gli investigatori potrebbero avere in mano elementi molto utili alle indagini.