LATINA-Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere cinque dei quattordici arrestati che si trovano in carcere e che sono stati interrogati questa mattina dal gip Nicola Iansiti nell’ambito dell’inchiesta sulle patenti false condotta dalla polizia stradale di Latina. Gli agenti avevano scoperto un vero e proprio mercato di patenti false che si potevano comprare con la compiacenza dei titolari di alcune autoscuole e gli impiegati della Motorizzazione civile sborsando tra i mille e i tremila euro. E’rimasta in silenzio anche la principale indagata e ritenuta la mente dell’organizzazione: Antonella Cianfoni, impiegata della Motorizzazione Civile, i legali di alcuni indagati hanno comunque già preparato il Ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere l’annullamento della misura cautelare. I reati contestati sono associazione per delinquere e poi anche concussione e corruzione. Lunedì invece saranno ascoltati gli altri indagati che si trovano ai domiciliari.