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Latina, urbanistica nel mirino, interrogazione di Enrico Forte in Regione: “Controllare il Comune”

In Via Isonzo il terzo scandalo: due palazzi sullo storico campo da calcio del quartiere

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Il quartiere Prampolini dall’alto, con la revisione del Ppe sarà stravolto

LATINA – “Occorre fare chiarezza sulla gestione tecnica e politica e sull’iter amministrativo che ha consentito ad imprese di privati costruttori di ottenere volumetrie su lotti che risultavano in precedenza privi di qualsiasi potenzialità edificatoria e che sta portando al proliferare di nuove costruzioni cancellando il verde pubblico”. Sono le parole del consigliere regionale del Pd di Latina Enrico Forte che annuncia di aver depositato in occasione della seduta di ieri del Consiglio regionale un’interrogazione “volta a spingere l’Area Urbanistica e Copianificazione Comunale e l’Area Vigilanza Urbanistica – Edilizia e Contrasto all’abusivismo, ad effettuare il controllo sull’attività esercitata dal Comune di Latina che ha approvato solo in Giunta e non in Consiglio Comunale le varianti di revisione dei singoli PPE, generando forti dubbi interpretativi e che hanno consentito in tempi rapidi il rilascio dei permessi a costruire”. E’ l’ultimo capitolo di una vicenda all’attenzione delle cronache da molti giorni, dopo le iniziative di comitati di quartiere e associazioni.

via isonzo palazzi

E proprio uno di questi, il Gigante Buono denuncia ora che la modifica ai piani particolareggiati prevede la costruzione di due palazzine “sullo storico campo di calcio delle case Enel di via Isonzo, dove intere generazioni di cittadini hanno trascorso la loro infanzia e adolescenza. L’ennesimo, che si va ad aggiungere a quello in Via Quarto, per il quale è stato abbattuto l’eucalipto, e a quello nel Parco Santa Rita in R3. L’amministrazione ha dato il via libera alla costruzione di due palazzine da quattro piani ciascuna per un totale di almeno 20 appartamenti”.

IL TESTO DEL’INTERROGAZIONE DI FORTE – “Occorre fare chiarezza sulla gestione tecnica e politica e sull’iter amministrativo che ha consentito ad imprese di privati costruttori di ottenere volumetrie su lotti che risultavano in precedenza privi di qualsiasi potenzialità edificatoria e che stanno portando il proliferarsi di nuove costruzioni cancellando il verde pubblico. Per questo sto preparando un’interrogazione da presentare in Regione volta ad attivare l’Area Urbanistica e Copianificazione Comunale e l’Area Vigilanza Urbanistica – Edilizia e Contrasto all’abusivismo, affichè effettuino il controllo sull’attività esercitata dal Comune di Latina che ha approvato solo in Giunta e non in Consiglio Comunale le varianti di revisione dei singoli PPE, generando forti dubbi interpretativi e che hanno consentito in tempi rapidi il rilascio dei permessi a costruire.” il Consigliere Regionale Enrico Forte annuncia dopo le ultime notizie apparse sui canali d’informazione la volontà di far piena luce su quanto sta accadendo in città. Il testo dell’interrogazione: Con riferimento alle recenti notizie di stampa inerenti la gestione tecnica e politica e l’iter amministrativo che consente ad imprese di privati costruttori di ottenere volumetrie su lotti che risultavano in precedenza privi di qualsiasi potenzialità edificatoria, Si chiede alla SV di voler attivare l’Area Urbanistica e Copianificazione Comunale Provv. Rm – Ri – Vt e l’Area Vigilanza Urbanistica – Edilizia e Contrasto All’abusivismo, affinché effettuino la vigilanza ed il controllo sull’attività urbanistica ed edilizia esercitata dal Comune di Latina. Siano verificate, attraverso propri funzionari Regionali, le problematiche inerenti alla pianificazione e si provveda all’istruttoria tecnico amministrativa degli strumenti urbanistici comunali, delle Varianti urbanistiche ivi compresi gli strumenti attuativi, nonché gli Accordi di Programma. Tale attività deve essere mirata alla verifica attuale della conformità degli strumenti urbanistici comunali al PTP, al PTPR e agli altri strumenti di pianificazione sovracomunale ma soprattutto con gli strumenti generali della pianificazione urbanistica comunale. Quanto richiesto si rende urgente e necessario nella considerazione che : 1. occorre procedere ad una verifica degli stadards urbanistici all’interno dei singoli PPE ( Piani Particolareggiati Esecutivi) con il necessario inquadramento nel PRG; 2. le varianti di revisione dei singoli PPE sono state approvate dalla Giunta Comunale e non dal Consiglio Comunale, generando forti dubbi interpretativi, perché ha consentito tempi rapidi di rilascio dei permessi a costruire che sono oggi oggetto di varie contestazioni ed anche oggetto di accertamenti della autorità giudiziaria; 3. occorre verificare come sia stato applicato lo strumento della “perequazione” che ha coinvolto e coinvolge necessariamente il demanio comunale delle aree di proprietà, ( sia per la cessione che per la eventuale acquisizione) e con esso il consiglio comunale; 4. sia stata correttamente applicata la procedura di monetizzazione degli standards urbanistici non reperibili cosi come previsto dalla deliberazione di consiglio comunale n. 68 del 28-12-2013.

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