LATINA – La Commissione Antimafia convochi il deputato Pasquale Maietta, non il questore Giuseppe De Matteis. Lo chiedono i Cinquestelle di Latina, partendo da un’analisi di quanto emerso dell’inchiesta Don’t Touch e dalla considerazione che l’organo parlamentare ha compiti di indagine che gli consentirebbero di “scavare a fondo” e di indagare “i legami associativi di origine criminale che infestano il tessuto sociale, economico e produttivo”. “Uno dei poteri della Commissione è quello di istituire l’indagine sul rapporto tra mafia e politica”, sottolineano in un post i grillini di Latina.
Bocciata, dunque, la convocazione del Questore De Matteis chiesta dal senatore pontino del Pd Claudio Moscardelli: “Non è utile per l’indagine che i nostri parlamentari possono e devono ancora compiere. Il Questore, che ha dimostrato coraggio e competenza, ha agito come un’Istituzione ha l’obbligo di fare nei confronti dell’illegalità diffusa nel territorio di Latina; egli non farà che ripetere, in modo sacrosanto, ciò che ripete da quando si è insediato a Latina. La sua convocazione servirà unicamente per ribadire concetti che dovrebbero già essere in effigie alle coscienze di noi cittadini e, soprattutto, in quella dei parlamentari pontini che ci rappresentano nella Commissione antimafia. Sono altri i personaggi da ascoltare”, dicono gli attivisti del Movimento pentastellato che chiedono ai membri pontini della Commissione, Claudio Moscardellli e Claudio Fazzone, di ascoltare l’onorevole di FdI Pasquale Maietta. Va chiarita – spiegano – prima di tutto “l’ormai celeberrima interrogazione parlamentare contro il Questore De Matteis, finora al centro di mere indiscrezioni che non aiutano a dirimere uno dei tanti episodi inquietanti che la città di Latina ricorda in un groviglio tra politica, amministrazione, sport e malavita locale”. E a questo proposito ricordano il regolamento che affida alla Commissione gli stessi poteri dell’autorità giudiziaria: “Al netto dei garantismi urlati, la Commissione Antimafia, come da suo regolamento interno, “procede alle indagini ed agli esami con gli stessi poteri e gli stessi limiti dell’autorità giudiziaria” (art.15 comma 1)”.