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dopo il no all'approdo

Una funivia per collegare Ventotene a Santo Stefano

La proposta del Commissario Straordinario di Governo Giovanni Maria Macioce

VENTOTENE – Il Tavolo Istituzionale Permanente del CIS Ventotene riunitosi il 21 gennaio ha approvato la proposta del Commissario Straordinario di Governo Giovanni Maria Macioce di dare mandato a Invitalia a procedere con lo studio di fattibilità tecnico economica di una funivia che, in soli 4 minuti, potrebbe collegare per 12 mesi l’anno superando gli ostacoli rappresentati dalle frequenti condizioni meteomarine avverse, l’impervio isolotto di Santo Stefano a Ventotene, sostituendo così l’approdo.

LA PROPOSTA  – La proposta della funivia è stata anticipata nelle precedenti settimane dall’invio a tutte le amministrazioni del Tavolo di una dettagliata relazione tecnica sulla fruibilità che Macioce e la struttura Commissariale hanno predisposto in collaborazione con Invitalia, soggetto attuatore dell’intervento. Invitalia ha infatti avviato già da qualche mese un’analisi del collegamento via fune, confermandone la possibilità tecnica di realizzazione: si tratterebbe di un impianto ‘va e vieni’ di dimensioni estremamente ridotte, con una o due cabine dimensionate per il trasporto di 12 persone alla volta, inesistenti emissioni acustiche e alimentazione prevalentemente a energia solare. Il Tavolo ha valutato positivamente la proposta richiedendo una verifica preventiva, al cui esito sarà avviato il vero studio di fattibilità a cui, in caso positivo, seguirà l’iter procedurale autorizzativo, dietro mandato del TIP.

APPRODO IMPOSSIBILE – “Il Tavolo, alla luce di un lungo processo di valutazione durato anni, ha dovuto prendere atto che a causa delle pesanti prescrizioni contenute nei pareri della VIA e confluite nel decreto interministeriale MiC e MASE, con il tipo di approdo che sarebbe permesso realizzare, non si garantirebbe lo sbarco in sicurezza su Santo Stefano. Questo è contro gli obiettivi del Progetto governativo che intende realizzare qui un polo culturale, Museo e Scuola di Alta Formazione, fruibile a tutte le persone – ha commentato così Macioce, che ha poi concluso – Per questo, una volta che si è chiarita definitivamente la scarsa funzionalità dell’approdo, ho avviato una ricognizione di tutte le possibili soluzioni alternative e, tra queste, il collegamento tramite funivia è l’unico che potrebbe garantire non solo lo sbarco in sicurezza a disabili, bambini, anziani e persone non in perfetta salute, ma anche la possibilità di accedere a Santo Stefano in qualunque periodo dell’anno, aprendo le porte a un turismo destagionalizzato che non si limiterebbe alla stagione estiva, come di fatto è adesso, e che potrà generare un impatto positivo sull’economia di Ventotene. La funivia permetterebbe anche il trasporto di materiali, attrezzature e strumenti necessari per completare le opere di restauro e valorizzazione con un notevole risparmio di tempi e un’ottimizzazione dei costi di realizzazione dell’Opera.”

Dopo avere analizzato gli altri punti all’ordine del giorno, prevalentemente di gestione ordinaria, la riunione si è conclusa con l’impegno del Tavolo a riunirsi nuovamente all’esito delle risultanze dello studio di verifica preventiva che Invitalia ritiene potrà essere concluso in breve tempo.

 

 

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