LATINA – Prosegue il periodo di acclimatazione per Daniele Nardi che vuole scalare in invernale il Nanga Parbat. L’alpinista di Sezze si allena e nei giorni scorsi è arrivato a quota 5200 metri: “Mi sento bene sia fisicamente che mentalmente”, ha commentato al termine dell’allenamento di salita veloce verso il Ganalo Peak: “Giunto all’inizio del vero ghiacciaio mi sono reso conto che rispetto all’anno scorso è tutto cambiato; il ghiaccio è più ripido e con molti crepacci, impiego un po’ di tempo per trovare la strada nel dedalo dei crepacci. Alla fine decido di salire fino alla sua sommità, evitando paretine di ghiaccio, girando intorno ai crepacci e saltandone altri. Arrivo fin su, dove un serracco alto come un palazzo mi ferma. La prossima volta, saltando dei serracchi crollati potrò prendere il canale che porta sulla cresta che iniziammo l’anno scorso e non finimmo”.
