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Dalla Prefettura una task force sull’immigrazione

Sul drammatico fenomeno dello sfruttamento e del caporalato anche un tavolo in Regione

CaporalatoLATINA – Una task force permanente sull’immigrazione composta da istituzioni e parti sociali. E’ la proposta emersa oggi nel tavolo convocato dal Prefetto di Latina D’Acunto per far fronte al drammatico fenomeno di sfruttamento nei confronti dei lavoratori immigrati nel territorio pontino.

Oltre al Prefetto presenti anche i comandanti di Guardia di Finanza, Carabinieri, Corpo Forestale e il Questore di Latina. Ad affiancare il Prefetto in questo primo appuntamento anche l’assessore regionale al lavoro Lucia Valente. Presenti anche Inps, Inail, Asl e DTL, il sindaco di Sabaudia Lucci, oltre a rappresentanti del mondo del volontariato e dell’associazionismo, tra cui il dr Marco Omizzolo di “In migrazione” e del sindacato. Assenti invece,  le Organizzazioni datoriali agricole, Cia, Coldiretti e Confagricoltura.

Dopo l’escalation, anche mediatica, del fenomeno immigrazione, legato alla fortissima presenza di indiani sikh sul territorio, per lo più riconducibile a fenomeni di sfruttamento in generale, dagli alloggi irregolari, ai permessi falsi, allo sfruttamento lavorativo, la prefettura ha sentito l’esigenza di cominciare a tessere una rete intorno a questi comportamenti che rischiano, se non monitorati costantemente, di diventare una piaga sociale.
I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno evidenziato le iniziative fatte in termine di repressione e di contrasto a fenomeni di sfruttamento, in collaborazione con la Direzione Territoriale del Lavoro, che in questi giorni ha portato oltre ad emettere delle sanzioni, alla sospensione dell’attività lavorativa per due aziende del territori, così come le operazioni di Polizia e Carabinieri e Guardia di Finanza sull’uso e sullo spaccio di stupefacenti nella comunità indiana che tanto scalpore ha destato in questi giorni.
Tutti i soggetti presenti al tavolo hanno illustrato dal loro punto di vista quanto fatto. La Flai e la Cgil di Latina, rappresentati dal Segretario della Flai Eugenio Siracusa, dai Segretari Confederali Maurizio Cardosello e Lucilla Magini e supportati da Roberto Iovino dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Nazionale, hanno evidenziato la necessità di costituire un tavolo permanente per incrociare i dati ed attivare azioni volte al contrasto dei fenomeni malavitosi. L’assessore al lavoro Lucia Valente ha promosso la costituzione di un tavolo specifico su Latina, al quale saranno coinvolti l’assessore regionale alla sicurezza e all’agricoltura, che avrà il compito di realizzare delle buone pratiche del lavoro e in tal senso la Flai Cgil ha recapitato all’assessore la proposta di DDL sul collocamento obbligatorio in agricoltura.

“Esprimiamo soddisfazione per questo incontro – ha detto al termine Eugenio Siracusa Segretario della Flai Cgil di Latina – sono anni che ci battiamo su questi temi e finalmente ora cominciano ad arrivare anche risposte mirate da parte delle Istituzioni. Guardiamo con favore alla realizzazione della task force e al tavolo istituzionale che la Regione Lazio costituirà ad hoc. Da qui possono nascere iniziative e proposte di legge come per esempio quella del collocamento obbligatorio in agricoltura con premialità per le aziende virtuose e con penalizzazioni per le aziende che ancora si rivolgono al caporalato sia italiano che etnico”.

Intanto, dopo la visita dei parlamentari di venerdì scorso, è attesa per venerdì prossimo l’audizione delle associazioni e della Flai Cgil in Commissione parlamentare antimafia sul fenomeno Latina, che dovrà consentire di creare una maggiore sinergia a tutto vantaggio del territorio dei lavoratori e delle aziende sane.

 

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