ROMA- Sono stati confermati dai giudici della Corte di Cassazione i 14 anni di reclusione per Carlo Emanuele Calima che il 16 marzo del 2011 uccise a colpi di pistola la sua ex compagna Valentina Colella. L’ex agente della polizia provinciale secondo i giudici della Suprema Corte aveva premeditato il delitto, è quello che emerge dalle motivazioni della sentenza. L’omicidio avvenne tra Spigno Saturnia e Penitro e in base a quanto dichiarato dallo stesso Caliman, l’uomo in un primo momento subito dopo aver ucciso la ex tentò di togliersi la vita ma la sua pistola si inceppò e poi decise di costituirsi in Commissariato a Formia.