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prima giornata speciale il 19 novembre

A Latina mense scolastiche a pieno ritmo nell’anno dell’emergenza: 2500 pasti al giorno

Proietti: "La mensa è un tempo di apprendimento e andava garantita"

LATINA Sono 2500 i pasti serviti ogni giorno nelle mense scolastiche di Latina che hanno ripreso a funzionare a ottobre, regolarmente, anche nell’anno del Covid-19 e nonostante l’emergenza epidemiologica abbia obbligato a ripensarla. C’è chi mangia ancora in sala mensa, per turni e rispettando il distanziamento e chi invece mangia in classe con i pasti termosigillati. Ma tutti vengono serviti.

“La mensa è un tempo scuola, a tavola si apprende e quindi abbiamo ritenuto corretto riattivare sin da subito il servizio nonostante le difficoltà. Nel mese di ottobre  – spiega l’assessore Gianmarco Proietti – abbiamo fornito 38.953 pasti e a novembre, finora, altri 26.720 assestandoci su una media di 2500 pasti al giorno. Non era scontato: ci sono comuni che hanno cominciato in ritardo e altri che non hanno ancora avviato la mensa”.

Sperimentato il nuovo sistema, ripartono anche con altri servizi ritenuti utili: a breve in alcune scuole sarà nuovamente attivo il dispositivo per l’acqua microfiltrata durante il pasto dei bambini, utilizzabile anche per l’intera giornata, per una riduzione di plastica e di rifiuti; inoltre, con la ditta affidataria, il Comune ha previsto di inserire periodicamente dei menù speciali: “Ci saranno delle sorprese che i bambini sicuramente gradiranno. La prima giornata ‘speciale’ è già prevista il 19 novembre. Mentre dal mese di dicembre, poi, la ditta inserirà nuove pietanze in un menù che si articolerà in 3 settimane”.

Il Comune sta intanto incontrando le associazioni di categoria delle imprese per coinvolgerle sul versante “degli  approvvigionamenti del servizio mensa per scuole di Latina, in un sistema di filiera corta”. “Oggi (17 novembre 2020) – conclude Proietti –  si è avviato anche l’iter per la riorganizzazione delle commissioni mensa annuali nell’intento di creare un clima di fiducia reciproca, ascoltando le opinioni dei genitori come già fatto nel precedente anno scolastico, affinché anche l’organizzazione della mensa, “tempo scuola”, sia inserita nel Patto di Comunità necessario per una ripartenza insieme”.

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